A Zacinto
In A Zacinto (1802-1803), il tema è quello tipicamente foscoliano dell'esilio, qui legato alla rievocazione mitica della propria isola natale. Diversamente da Ulisse, che riuscì infine a ritornare alla sua amata Itaca, il poeta sa che il ritorno a Zacinto gli sarà impossibile, dato che sarà sepolto in terra straniera, e alla sua isola natale può solo rivolgere la propria poesia.
L'elevatezza di questo sonetto è affidata soprattutto al confronto fra vicende individuali e mitiche. La struttura è sostenuta da due periodi, uno di undici e l'altro di tre versi, entrambi aperti da una negazione. All'infanzia (fanciulletto) si oppone il presagio della morte nella conclusione (sepoltura).
Se un parallelo con Ulisse è possibile fino a un certo punto, possibile è invece quello con Omero, dato che Foscolo potrà solo cantare la sua terra. Perseguitato dal fato come l'eroe Ulisse, Foscolo rappresenta se stesso come nuovo possibile Omero del mito moderno.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letteratura italiana
- Titolo del libro: La scrittura e l'interpretazione: storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civilta europea, Volumi 1-5
- Autore del libro: Luperini Romano, Cataldi Pietro, Marchiani Lidia
- Editore: Palumbo, Palermo
- Anno pubblicazione: 1998
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