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Quattro fasi del pensiero medioevale


Il pensiero proto cristiano che si sviluppò in parallelo col pensiero tardo antico pagano si può considerare chiuso per quanto riguardo l’occidente latino nel V sec. con S. Agostino, mentre per l’oriente greco nel VII sec. con Massimo il Confessore. Possiamo benissimo dividere il pensiero medievale in 4 fasi che percorrono tutto il suo millennio tra alto e basso medioevo:
1. V-IX sec. che vede il consolidamento del sacro romano impero e va sotto il nome di “oscurantismo” medievale a causa dello stato di bassissima e deprimente ricerca culturale. I maggiori esponenti del periodo sono Boezio e Scoto Eriugena.
2. X-XI sec. che vede le lotte per le investiture e le crociate. È un’epoca caratterizzata dalla riforma monastica e troviamo Anselmo d’Aosta (esponente della scuola di Chartres) e Abelardo (esponente della scuola di san Vittore).
3. XII-XIII sec., caratterizzato dal boom della Scolastica e con sommi esponenti di teologia e filosofia come San Tommaso, San Bonaventura e Duns Scoto.
4. Troviamo l’epoca più buia del medioevo per via delle due crisi che la caratterizzano: Chiesa-Stato e fede-ragione. Il grande esponente di quest’epoca è Ockham.

Tratto da LA FILOSOFIA NEL MEDIOEVO di Carlo Cilia
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