Berengario e Eriugena
Per questo motivo egli ritiene irragionevole il miracolo eucaristico, in quanto esso comporterebbe la modificazione anche delle qualità sensibili del pane e del vino, come fu per il bastone di Mosé in serpente. Tale subordinazione del mutamento allo statuto logico-ontologico deriva probabilmente dalle Categorie decem dello Pseudo Agostino. Ma in questa controversia che lo vede schierarsi a favore del simbolo, si nota non solo il bisogno di ragionevolezza teologica, ma anche la sua sensibilità mistico-spiritualistica. Per questo motivo il suo pensiero sembra molto vicino a quello di Eriugena: il pane e il vino diventano vero corpo non sostanzialmente ma spiritualiter, in linea con quanto suggerisce la ragione e i Padri della Chiesa i quali distinguono tra sacramentum e res sacramenti: i sacramenti hanno un carattere iconico e rappresentativo secondo la sua interpretazione dei testi patristici dove si afferma che il Signore offre spiritualmente il suo corpo e il suo sangue.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
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