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Definizione di Parco


Il concetto di area protetta nasce e si sviluppa insieme alle società e collettività umane anche se non hanno avuto sempre lo stesso significato pur avendo accompagnato l'uomo sin dai primi momenti in cui è sorta un'organizzazione sociale. In ogni caso essi rappresentano la medesima risposta ad un bisogno sociale che muta nei secoli e ad essi pertanto vanno attribuiti diversi significati in relazione alle fasi che attraversa l'umanità.
L'istituzione dei primi parchi risale al 1800 anche se si hanno esempi di aree protette sin dall'antichità, ad esempio nella forma dei cosiddetti boschi sacri romani, o in Persia e in Cina, o ancora in Australia con le famose Vie dei Canti di cui parlava Chatwin. La storia dunque dimostra che le attività di protezione della natura risalgono all'antichità, praticamente agli albori delle civiltà antiche, quando nacque l'idea di conservare determinate aree silvestri di considerevole bellezza principalmente per diletto spirituale o artistico. Sono territori silvestri o naturali che conservano ambienti, terrestri o acquatici, dove l'intervento antropico è scarso o nullo, prima abitati e poi progressivamente abbandonati fino ad evolvere in uno stato semi naturale.
Quando queste aree si destinano a fini conservativi si istituiscono le aree protette. La loro finalità principale è fare in modo che determinati territori si conservino allo stato naturale o semi naturale affinché possano, in ultima istanza, apportare benefici all'uomo conservandosi in questo stato e non utilizzandosi per realizzarvi altre attività che li trasformino radicalmente.
Il primo esempio di conservazione di una risorsa naturale per fini sacrali e contemporaneamente economici è rappresentato dalla cosiddetta Lex Spoletina, istituita nel III secolo a.C. dai Romani: un'area boschiva consacrata agli dei con un tempio dove non si potevano abbattere alberi senza autorizzazione, pena pesanti sanzioni.
Un secondo esempio lo troviamo nel 1200 a Venezia, con la prima legge di tutela ambientale: un divieto assoluto di tagliare le sacre foreste da remi del Cansiglio allo scopo di preservare una importante risorsa della repubblica. Nel primo Ottocento nascono i primi movimenti conservazionisti, in Inghilterra: il National Trust (1895) e la Royal Society for the Protection of Birds (1899).
L a prima riserva naturale al mondo nasce però negli USA, nel 1834, ed è quella delle Hot Springs, in Arkansas, contenente ben 47 sorgenti termali. La seconda riserva naturale è sempre americana: nasce nel 1864 e prende il nome di Yosemite; la terza nasce nel 1872 ed è quella di Yellowstone.
Sarà il presidente Theodore Roosevelt nel 1903 a sancire ufficialmente la nascita della moderna concezione di un parco nazionale, inaugurando un monumento a Yellowstone che identificava il parco con il beneficio e godimento della popolazione. La Convenzione di Londra del 1933 fino ad arrivare alla UICN, ribadirà questo concetto nel corso degli anni.
Nel XX secolo anche altre realtà geografiche iniziarono a dare importanza alla tutela della natura anche se ciascuno pose l'accento su quello che riteneva più importante: l'Africa con le riserve di caccia, l'Europa con la tutela paesaggistica.
Ma dunque come possiamo definire un parco? La definizione del Devoto – Oli, "Zona selvosa per lo più recintata, protetta da disposizioni speciali per la conservazione del paesaggio e delle specie selvatiche"
è una definizione troppo riduttiva. In realtà un'area protetta è qualcosa di infinitamente più complesso. Secondo la definizione dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura essa è
Un'area terrestre e/o marina, specificamente dedicata alla protezione ed al mantenimento della biodiversità, e delle risorse naturali e culturali ad essa associate, e gestita attraverso leggi o altri strumenti efficaci (definizione del 1994).
Invece la Convenzione sulla Diversità Biologica utilizza un'altra definizione: "Area definita geograficamente designata o regolata e gestita per raggiungere determinati obiettivi di conservazione" (definizione tratta dall'Articolo 2).

In realtà sono due definizioni praticamente uguali considerato che entrambe pongono l'accento su alcuni aspetti fondanti:
- Zone o porzioni di territorio che possono essere individuate in ogni parte del mondo.
- Richiedono misure specifiche (istituzioni, regolamenti) allo scopo di raggiungere gli obiettivi di conservazione.
- Richiedono una gestione, amministrata attraverso leggi e regolamenti.
- Richiedono di conseguenza un'autorità di gestione in grado di assicurare l'applicazione degli strumenti per la conservazione.

Tratto da GEOGRAFIA di Gherardo Fabretti
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