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Ippia e la mnemotecnica


IPPIA Nasce a Elide nel 440 a.C. e a differenza degli altri sofisti sull’importanza di una cultura enciclopedica: egli si presenta come possessore di un sapere universale; è in grado di costruirsi da sé vestiti, anelli, calzature. Il suo sapere si basa sulla mnemotecnica: ma il suo sapere non può essere fine a se stesso ma gli serve per avere completa autosufficienza nei confronti degli altri uomini. Il filosofo è allora colui che sa badare a se stesso, che è libero e rende libero tutti gli uomini: le leggi, rispetto alla natura, spesso non lasciano spazio all’uomo nella sua totalità negando ad esempio diritti al “non cittadino” che il cittadino invece detiene. In questo modo nega quei legami di sangue e di parentela che esistono a prescindere dalle leggi. In questo atteggiamento del filosofo si possono intravedere atteggiamenti del cosmopolita. Il sapiente allora non dipende dalla comunità: egli può vivere ovunque.

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
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