Kant e il genio
“il genio è il talento (dono naturale) che da la regola all’arte. Siccome il talento rientra esso stesso nella natura, il genio è la disposizione dell’animo innata (ingenium) mediante la quale la natura dà la regola dell’arte. (facoltà produttiva innata nell’artista quindi rientra nella natura). Il genio non è avverso alla natura!
Il genio non produce una forma di conoscenza, non produce regole/principi, ma degli esemplari, delle opere d’arte di cui tutti devono tenere conto, esemplari di regole che non si danno costantemente.
Da qui si vede che il genio
- È un talento per produrre ciò per cui non può esserci alcuna regola determinata (originalità)
- I prodotti del genio devono essere al contempo modelli, cioè devono essere esemplari […] devono però servire agli altri in questo senso cioè come criterio o regola di valutazione (esemplarità)
- Il genio non sa esso stesso descrivere, o indicare scientificamente come ha realizzato il suo prodotto, ma è invece in quanto natura che dà la regola (inconsapevolezza = Il genio non opera a partire da sé, ma è un canale della natura)
- La natura mediante il genio prescrive la regola non alla scienza ma all’arte e ciò solo in quanto quest’ultima deve essere arte bella (frattura tra scienza e arte)
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Estetica I
- Docente: Roberta Dreon
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