L'atteggiamento negativo nei confronti della storia e della natura
Ancora, un tratto comune, è l'atteggiamento negativo nei confronti della storia. Tali società hanno raggiunto una loro perfezione e guardano con sufficienza al passato; ma al tempo stesso nutrono nei loro confronti una sorta di timore, negli esempi di disordine e anarchia accaduti.
Tale atteggiamento si palesa in 1984, dove una delle funzioni dell'apparato dello Stato (e in parti-colare del Ministero della Verità) è correggere il passato. Parimenti, nel Mondo Nuovo, si dice che gran parte dei fatti storici sono sgradevoli; poi il Governatore proclama, citando Ford, che la storia è tutta una sciocchezza. Quanto a My, la disposizione negativa verso il passato è implicita, considerato che i pochi difetti presenti nello Stato Unico sono imputati a residui del passato.
A questa avversione per la storia e per il passato fa riscontro il senso di nostalgia, da parte degli autori, per il tempo che fu e per i valori perduti. Lo si rileva quando, nell'ambientazione degli incontri tra D-503 e I-330 e tra Winston e Julia, questi edifici antichi vengono descritti con l'amore per le vecchie cose. Anche la riserva dei Selvaggi, nel Mondo Nuovo, è trattata dall'autore con ammirazione e rispetto, essendo monumento vivente del passato,
Si intreccia a questo motivo quello del rapporto con la natura. L'atteggiamento di questa civiltà ultramoderne verso la natura è di diffidenza e avversione. Nello Stato Unico di Noi la città è intera-mente circondata e chiusa, come sotto una campana di vetro, da un Muro Verde che la isola dalla natura selvaggio, e dove per altro vivono i Mefi, che preparano la rivolta contro il sistema.
Anche in Huxley ci si gloria di essere usciti fuori dal campo della più servile imitazione della natura per entrare in quello dell'invenzione umana. E pure in Fahrenheit 451 il mondo della natura si contrappone a quello della disumana civiltà tecnologica, ed è associato alla libertà e ai valori più umani. Reciprocamente, l'atteggiamento degli autori è di rimpianto per la natura incontaminata di un mondo ormai scomparso, o comunque per un rapporto sano ed equilibrato tra cultura e natura.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letterature comparate
- Titolo del libro: Costretti a essere felici
- Autore del libro: Domenico Tanteri
- Editore: C.U.E.C.M, Catania
- Anno pubblicazione: 2001
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