Elaborato sintetico che tratta in generale di :
- Alcune correnti artistiche importanti per inquadrare l'opera di Caravaggio: il manierismo e il naturalismo.
- Classificazione dei generi pittorici del Seicento
- Alcune ipotesi sulla morte di Caravaggio
Caravaggio, altre correnti artistiche e generi pittorici
di Katia D'angelo
Elaborato sintetico che tratta in generale di :
- Alcune correnti artistiche importanti per inquadrare l'opera di Caravaggio: il
manierismo e il naturalismo.
- Classificazione dei generi pittorici del Seicento
- Alcune ipotesi sulla morte di Caravaggio
Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa -
Napoli
Facoltà: Lettere e Filosofia
Corso: Conservazione dei Beni Culturali1. Il Manierismo
Il Manierismo nasce nel 1500 in un momento in cui molti artisti, che da Firenze si spostarono a Roma,
presero come riferimento per le loro opere il linguaggio impostato da Leonardo, Michelangelo, Raffaello
dandone una rielaborazione. Era una fase in cui gli artisti italiani stavano cercando di liberarsi dalle strutture
tecniche e stilistiche del Quattrocento. Questo distacco, ovviamente, non avvenne in modo rettilineo e
uniforme perché spesso il rompere una tradizione era visto in modo negativo.
I significati del termine "Manierismo":
Il termine "Maniera" più antico: è sinonimo di "stile", ovvero il “modo di eseguire un dipinto o una
scultura”. Uno stile che era costituito contemporaneamente da due aspetti contrastanti: da una parte si
riferisce al modo personale di fare ed è quindi sinonimo di individualità e originalità; dall’altra parte esprime
il contrario, ovvero segnala gusti, atteggiamenti, modi di fare comuni ad una generazione, ad un gruppo di
persone o ad una zona geografica.
Successivamente il Vasari, nella sua "Vite" degli artisti italiani, parla di "Maniera Moderna": termine con il
quale vuole definire quella fase in cui gli artisti italiani dominano in modo egregio tutti i mezzi tecnici utili
nell’arte per poter descrivere la natura e rappresentare i sentimenti degli uomini.
Nel corso del Seicento, il termine maniera acquistò un significato negativo e si iniziò a parlare di
"Manierismo" con il quale si voleva bollare la deteriore tendenza alla copia dagli altri artisti e quindi la
mancanza di vitalità creativa. In somma a questi artisti del Cinquecento definiti "Manieristi" veniva
rimproverato l’eccessivo intellettualismo che, a partire dai tre protagonisti del Cinquecento, ricercavano
POSIZIONI E ATTEGGIAMENTI DELLE FIGURE SEMPRE PIU’ COMPLESSE CHE RENDEVANO
DI DIFFICILE COMPRENSIONE IL SOGGETTO; nonché L’USO DI COLORI TROPPO ACCESI CHE
SPESSO MAL SI ACCORDAVANO ALLE STORIE SACRE; LUCI POCO NATURALI.
La rivalutazione dell’arte manierista avviene all’inizio del Novecento, quando divenne comune interpretare
le opere d’arte manieristiche in termini di “Tensione”, “reazione”, “irrazionalismo”, o “crisi” e vedervi
l’intenzione di suscitare un’impressione d’inquietudine. Ovviamente questa visione era anche frutto di della
proiezione di un’epoca dominata dall’Espressionismo che valutava nelle arti tutti questi aspetti come fossero
stimoli creativi.
Oggi, usiamo il termine "Maniera" nel senso storico dato dal Vasari: una "Maniera moderna" intesa come
stile che segue l’arte di grandi artisti del Rinascimento tenendo conto delle varie fasi in cui sia articola.
Mentre parliamo di "Manierismo" ad indicare gli stessi stili derivati da Raffaello e Michelangelo in contesti
in cui si evidenziano in contrapposizione con altre culture (come quella veneta).
Ricerca di “artificio”:
La ricerca di eleganza, grazia, artificio e rapidità di esecuzione nell’arte manierista trova compiuta
espressione in una delle forme caratteristiche del linguaggio del maturo Cinquecento: la FIGURA
SERPENTINATA: un modo di rappresentare il corpo umano in un complicato gioco di contrapposizione
delle membra. La figura quindi prende la forma di una S. Le mebra del corpo vengono piegate
Katia D'angelo Sezione Appunti
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