Valore della consuetudine nel diritto inglese
Insieme alla giurisprudenza e alla legge è ricordata tra le fonti del diritto anche la consuetudine, che svolge ormai un ruolo assai limitato nell’ordinamento inglese, ove il carattere di “consuetudine immemorabile” è posto come condizione per la sua efficacia.
Con questa espressione si intende che la consuetudine può dirsi vigente solo se si può provare che essa è stata ininterrottamente osservata fin da epoca anteriore al 1189, il che risulta in pratica molto arduo se non impossibile.
Quello che è piuttosto utile ancora una volta ribadire è che il diritto inglese non è un diritto consuetudinario.
L’idea di un giudice che trova la soluzione dei casi nella consuetudine immemorabile del regno, su cui si fonda la teoria dichiarativa della common law, non è altro che una finzione volta principalmente a mascherare il ruolo creativo delle corti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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