Il principio della competenza economica
Nel paragrafo precedente è stato considerato un esempio volutamente semplice. Ma nella quasi totalità dei casi il problema della determinazione del risultato economico è più complicato. Difficilmente un'azienda prende in locazione tutti i fattori produttivi strumentali; assai più frequentemente li acquista sostenendo costi ad utilità pluriennale, riferibile quindi a più esercizi. Gli acquisti e le vendite possono avere regolamento anticipato, immediato o differito.
Le merci acquistate in un periodo amministrativo non sono nello stesso interamente vendute, ma generalmente a fine esercizio esistono delle rimanenze in magazzino che verranno cedute nell'anno successivo. Fitti, interessi e proventi possono essere riscossi o pagati in relazione a periodo che non necessariamente coincidono con l'esercizio o la fine del periodo amministrativo.
Per determinare il risultato economico d'esercizio è quindi necessario individuare i ricavi e i costi riferibili all'esercizio, separabili da quelli riguardanti gli esercizi futuri.
Il risultato d'esercizio si determina, quindi, la differenza tra ricavi e costi che si considerano di competenza del periodo amministrativo.
Un costo è di competenza dell'esercizio se è sostenuto nel corrispondente periodo amministrativo o se ha dato nello stesso la sua utilità o se ha trovato copertura nel suo correlativo ricavo.
Un ricavo è di competenza dell'esercizio se è conseguito nel corrispondente periodo amministrativo e se ha trovato nello stesso il suo correlativo costo.
In base al principio della competenza economica l'incidenza sul risultato economico dei fatti di gestione si ha nell'esercizio in cui i relativi ricavi o costi si riferiscono e sono tra loro correlati e non in quello in cui si concretano le corrispondenti manifestazioni finanziarie.
La manifestazione finanziaria di un'operazione consiste in un'entrata o in un'uscita dei valori di cassa o nei conti correnti bancari o postali, in un aumento o in una diminuzione di crediti, in un aumento o una diminuzione di debiti.
Quando la manifestazione finanziaria e la competenza economica coincidono, i due aspetti della gestione si svolgono parallelamente
E' questo il caso di pagamento di molte spese riferibili a un esercizio come salari, stipendi, telefono, forza motrice, interessi passivi, ecc.
Le variazioni finanziarie nella cassa o nei debiti, che misurano tali costi, hanno luogo nello stesso periodo amministrativo in cui i costi maturano e danno la loro utilità.
Analogamente le variazioni finanziarie nella cassa e nei crediti che misurano molti ricavi come proventi vari, fitti attivi, interessi attivi sono contemporanee al maturare di tali componenti positivi di reddito.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Vera Albanese
[Visita la sua tesi: "La revisione delle rimanenze nel bilancio d'esercizio"]
[Visita la sua tesi: "The Audit of Inventories in the Financial Statements"]
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Fondamenti di partita doppia
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