Quando si effettua il riscontro diagnostico
Viene eseguito quando si tratta di accertare la causa di morte nel caso di cadavere di persone decedute senza assistenza medica, trasportati in ospedale o in obitorio o in deposito di osservazione o nel caso di cadaveri di persone decedute in ospedali, cliniche universitarie o istituti di cura privati, tutte le volte che lo dispongano i rispettivi direttori sanitari, primari o medici curanti per il controllo della diagnosi o per il chiarimento di quesiti clinico-scientifici.
Il riscontro diagnostico può anche essere chiesto dal medico di famiglia.
Continua a leggere:
- Successivo: Esame esterno del cadavere
- Precedente: Quando si effettua l’indagine autoptica
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.