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L'attività del medico legale nella violenza sessuale


I quesiti che più frequentemente il magistrato pone al perito medico legale in materia di violenza sessuale sono:
a. accertare la natura e l’entità degli eventuali segni di violenza e a quale epoca essi risalgano;
b. stabilire se il soggetto al momento del fatto era in una condizione d’inferiorità fisica o psichica e se vi è stato abuso di tali condizioni;
c. se vi sia stato uso di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti;
d. verificare quali siano al momento della visita allo stato di coscienza e la capacità di orientamento della vittima;
e. determinare se il soggetto attivo e/o il soggetto passivo siano affetti da una malattia a trasmissione sessuale;
f. precisare se i dati obiettivi riscontrati all’esame della parte lesa si accordino con la modalità del fatto indicate negli atti processuali;
g. definire quali siano l’età della vittima e quella dell’aggressore.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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