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Invalidità civile in giurisprudenza


Secondo quanto dispone la l. 118/71 si considerano mutilati e invalidi civili: i cittadini affetti da una minorazione congenita o acquisita, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali, che abbiano subito una permanente la riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore a un terzo, se si tratta di persone di età compresa fra i 18 e i 65 anni; oppure, se si tratta di minori di anni 18 o di soggetti ultrasessantacinquenni, se abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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