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AIDS e responsabilità professionale dell’odontoiatra


È stata ormai provata in diversi casi la trasmissione del virus in campo odontoiatrico.
Peraltro l’Hiv è solo uno di una lunga lista di microrganismi contenuti nel sangue e nella saliva dei pazienti a cui l’odontoiatra è esposto e che includono fra gli altri anche il virus dell’epatite B, il virus dell’epatite C, il microbatterio della tubercolosi, gli staffilococchi, gli streptococchi, il cytomegalovirus, l’herpes virus, i virus respiratori, ecc…
L’odontoiatria deve saper riconoscere le lesioni del cavo orale che sono riconducibili alle infezioni questione e consigliare all’assistito l’effettuazione di test specifici.
 È essenziale che il responsabile dello studio provveda ad una adeguata sterilizzazione del materiale chirurgico impiegato, all’utilizzo preferenziale di guanti e di strumenti monouso.
La cura più attenta degli gene nello studio ove si svolge la pratica odontoiatrica e uno degli indici più evidenti della professionalità, della diligenza e della prudenza dell’operatore.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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