L'intervento volontario
L’art. 105 c.p.c. disciplina l’intervento volontario del terzo nel processo di cognizione di primo grado.
La formulazione dell’art. 105 c.p.c. costituisce un netto progresso rispetto all’altra, assai più generica, adoperata dall’art. 201c.p.c. del 1865, che si limitava a disporre “chiunque abbia interesse in una causa vertente tra altre persone può intervenirvi” senza dettare, al di là del generico riferimento all’interesse, alcun criterio per l’individuazione dei soggetti legittimati ad intervenire e senza fornire alcun argomento per determinare i poteri processuali dei terzi intervenienti.
Intanto è opportuno distinguere nell’ambito dell’art. 105 c.p.c. diverse categorie di intervento , in quanto tale suddivisione corrisponda a diversità di situazioni legittimanti e/o di poteri processuali delle varie categorie di intervenienti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
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