Misure cautelari reali: sequestro preventivo
Il codice prevede tre ipotesi di sequestro preventivo:
- quando vi è il pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze dello stesso (ad esempio, nel caso di pellicola cinematografica oscena o di immobile abusivo);
- quando vi è il pericolo che la cosa possa agevolare la commissione di altri reati (ad esempio, nel caso d denaro derivante da una rapina);
- quando la cosa è pericolosa in sé, poiché di essa è consentita od imposta la confisca (ad esempio, l’arma usata per commettere un reato).
La finalità di prevenzione comporta che questo tipo di sequestro possa essere chiesto dal giudice soltanto dal pm.
Il sequestro preventivo non si limita a creare un vincolo di indisponibilità su una cosa, bensì comporta una vera e propria “inibitoria”, e cioè vincoli di “fare” e di “non fare”.
L’inibitoria deve essere collegata con un vincolo di indisponibilità ad una cosa mobile o immobile il cui uso è implicato necessariamente nell’agire vietato dalla legge penale.
Procedimento: è disposto dal giudice su richiesta del pm.
Il giudice valuta l’esistenza dei presupposti senza sentire il possessore della cosa, che può essere tanto l’imputato, quanto la persona offesa o un terzo.
Quando non è possibile attendere il provvedimento del gip, il sequestro preventivo è disposto con decreto motivato del pm.
Questi chiede al giudice la convalida e l’emissione del decreto di sequestro.
Entro 10 giorni il giudice emette ordinanza di convalida e dispone il decreto di sequestro.
La revoca del sequestro preventivo può essere chiesta al giudice dal pm, dall’imputato o da chiunque ne abbia interesse.
Il sequestro preventivo deve essere revocato quando sono venute meno le esigenze preventive previste dalla legge.
Il limite massimo di tempo entro cui può essere mantenuto il sequestro preventivo è la sentenza di primo grado, anche se impugnabile.
Contro il decreto di sequestro emesso dal giudice possono presentare richiesta di riesame l’imputato, il difensore, la persona alla quale le cose sono state sequestrate.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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