L'orientamento istintivo-etologico negli studi di criminologia
Nell’ambito della biologia, il tormentoso problema delle determinanti del comportamento degli esseri viventi (se questo debba considerarsi tutto “istintivo” e perciò innato ed immodificabile, oppure tutto “appreso” e perciò modificabile) ha approvato le opposte soluzioni dell’orientamento istintivistico e dell’orientamento ambientalistico.
Secondo il vecchio orientamento istintivistico il comportamento animale è determinato dagli istinti, cioè da una serie di spinte ad agire in modo sempre eguale per conseguire fini inconsapevoli, concepite come innate ed in numero relativamente circoscritto (istinto di conservazione, di difesa della prole, della sessualità, della tutela del territorio).
L’ambiente fornirebbe soltanto lo stimolo idoneo ad attivare un tipo di comportamento, che sarebbe però prefissato ed immutabile secondo le informazioni genetiche originariamente acquisite.
Per l’opposto orientamento ambientalistico il comportamento è determinato soprattutto dall’ambiente, mentre le diverse disposizioni genetiche inciderebbero unicamente sulla diversa capacità dell’animale di recepire, cioè di apprendere, i messaggi e le stimolazioni provenienti dall’ambiente.
Secondo il più recente orientamento correlazionistico, che cerca di superare la antinomia tra istinto e ambiente, tra eredità e apprendimento, il comportamento è la risultante della reciproca integrazione dei fattori ereditari e ambientali.
E in questo sforzo sono stati individuati due distinti tipi fondamentali di comportamenti:
a.il comportamento innato, cioè condizionato solo geneticamente in quanto il gene si riflette sulla struttura biologica individuale, la quale, giunta a maturazione, dà luogo a comportamenti senza necessità di interventi dell’ambiente;
b.il comportamento acquisito, cioè condizionato dall’ambiente, pur nell’ambito degli schemi generali genetici.
La maggior parte dei comportamenti degli animali superiori e dell’uomo sono acquisiti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
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