Caratteristiche dell’onorata società calabrese

Discorso analogo viene fatto rispetto alla onorata società calabrese, l’attuale, setta segreta utilizzante una struttura gerarchica ed un rituale di tipo massonico, avrebbe essa pure presentato un suo carattere popolare di autodifesa e di difesa del sistema di vita calabrese, per poi trasformarsi in tempi nostri in un’associazione delinquenziale.
Il carattere di associazione per delinquere ha pressoché sempre presentato la camorra napoletana, che già sul nascere si profila come un’organizzazione delinquenziale segreta.
La ‘ndrangheta calabrese si differenzia, però, dalla mafia non solo dal punto di vista quantitativo (poiché fenomeno piuttosto localizzato e non tendente a varcare i confini nazionali), ma anche qualitativo, per la minore solidarietà tra i membri del gruppo e la prevalenza degli interessi familiari ed individuali rispetto a quelli per così dire “sociali” o dell’organizzazione.
La camorra, diffusa prevalentemente nella regione campana, si differenzia dalla mafia per la particolare ostentazione della propria prepotenza da parte del camorrista (il mafioso tende a nascondere gli aspetti più vistosi del proprio dominio sugli altri), sia per la tendenza a non infiltrarsi nei centri dell’apparato statale e ad identificarsi con lo Stato, ma a presentarsi in alternativa ad esso e a scontrarsi con esso.
Per quanto riguarda il banditismo sardo, esso era originariamente legato all’abigeato e all’estorsione nei confronti dell’azienda rivale e costituisce una delle forme più semplici di associazione criminale.
Più recentemente il banditismo sardo si è andato caratterizzando per il ricorso sempre più frequente al sequestro a scopo estorsivo, particolarmente redditizio, che si è esteso in altre regioni fino a divenire un fenomeno particolarmente rilevante.
Nel banditismo sardo è ancora più evidente quel carattere antistatale, presente nella camorra e reso più marcato dalla parziale saldatura con il sentimento autonomistico della popolazione sarda e con il diffondersi di pratiche terroristiche dirette contro l’autorità centrale;