Skip to content

Competenza per ragioni di connessione: le varie ipotesi di connessione

(Segue): d) competenza per ragioni di connessione: le varie ipotesi di connessione


Un particolare tipo di competenza si delinea allorché tra più situazioni idonee in astratto a dar vita ciascuna ad un autonomo processo penale intercorra una relazione in virtù della quale la regiudicanda oggetto di uno dei processi verrebbe a coincidere parzialmente o a identificarsi parzialmente con quella degli altri processi. Ciò rende conveniente il confluire delle diverse regiudicande in un unico processo il cui scopo è di realizzare unitarietà di acquisizione e valutazione delle prove che consenta di ottenere giudizi rapidi, di applicare pene proporzionate, di prevenire possibili giudicati contraddittori.

Quale è in tal caso il giudice competente? Si possono delineare ipotesi di connessione eterogenea, allorché le varie regiudicande appartengano alla competenza di giudici diversi, e ipotesi di connessione omogenea, ove le regiudicande siano di competenza dello stesso giudice.

Situazioni suscettibili di determinare la connessione, art. 12 cpp:

a) il reato per il quale si procede è stato commesso da più persone in concorso o in cooperazione tra loro, ovvero più persone con condotte indipendenti hanno determinato la produzione di un medesimo evento (connessione pluripersonale). L’unicità del fatto invoca unicità di giudizio;

b) taluno è imputato di più reati commessi con una sola azione od omissione o di più reati commessi con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso (concorso formale di reati e continuazione di reati → connessione monopersonale);

c) dei reati per i quali si procede, alcuni sono stati commessi allo scopo di eseguirne od occultarne altri (connessione finalistica).  La connessione per reati commessi allo scopo di eseguirne altri, cd teleologica, talora appare superflua, dato che se un soggetto ha commesso un reato per eseguirne un altro deve essere imputato per entrambi i reati, e ciò ricade già sub b. La connessione trova comunque fondamento nell’unicità del processo volitivo, non potendosi volere il reato-fine se non volendo anche il reato-mezzo. Per quanto riguarda la connessione di reati commessi per occultarne altri (connessione consequenziale), essa si basa su un rapporto di subordinazione del secondo reato al primo.

Tratto da IL GIUDICE di Gianfranco Fettolini
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.