L'investigatore privato
Abilitato ad attività legislativamente circoscritte nell'ambito di operazioni non implicanti un esercizio di pubbliche funzioni o una menomazione della libertà individuale (art. 134 t.u. leggi di p.s.), l'investigatore privato subiva, fino a ieri, il divieto di eseguire indagini e ricerche o di raccogliere informazioni su fatti oggetto di accertamenti da parte della polizia giudiziaria. Il nuovo modello processuale ne valorizza il ruolo, riconoscendo alle parti il “diritto alla prova” e autorizzando dunque la parte privata a “difendersi provando”, consentendole quindi di far svolgere indagini a proprio favore, acquisire informazioni, ricercare fonti di prova, individuare elementi idonei a consolidare le tesi della difesa o a indebolire quelle dell'accusa. La normativa processuale penale prefigura l'utilizzabilità dell'investigatore privato nel contesto della funzione difensiva (art. 327bis) e ne tutela le attività coprendole con le garanzie di libertà riconosciute ai difensori e ai consulenti tecnici (art. 103 commi II e V) e con la garanzia del segreto professionale (art. 200 comma I), opponibile anche agli organi di polizia (art. 222 comma III disp. att. cpp, in deroga all'art. 139 t.u. leggi di p.s.).
La facoltà accordata alla parte privata di avvalersi della collaborazione di persona specializzata nel settore investigativo, e che abbia maturato una specifica esperienza professionale che garantisca il corretto esercizio dell'attività (art. 222 comma I disp. att. cpp), contribuisce a concretizzare quell'esigenza riconducibile all'effettiva possibilità di procurarsi la prova che il diritto di difesa inequivocabilmente postula.
I principi costituzionali che permettono solo all'autorità di pubblica sicurezza alcune interferenze sulla sfera soggettiva individuale, attraverso le quali sono praticabili attività di fondamentale importanza ai fini investigativi (perquisizioni, ispezioni, sequestri …), sembrano sottrarre tali attività all'area dell'investigazione privata.
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Autore:
Gianfranco Fettolini
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- Università: Università degli Studi di Brescia
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Processuale Penale
- Docente: Alessandro Bernasconi
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