Legittimazione a ricorrere nel processo amministrativo
Per quanto riguarda la legittimazione a ricorrere, va osservato innanzi tutto che essa viene ancora interpretata dalla giurisprudenza amministrativo non come affermazione della titolarità della posizione qualificata necessaria ai fini del ricorso (ossia, di regola, l’interesse legittimo, e, nei casi di giurisdizione esclusiva, anche il diritto soggettivo), ma come effettiva titolarità di tale posizione.
Pertanto il giudice amministrativo, quando accerta che il ricorrente non è titolare di tale posizione qualificata, dichiara il ricorso inammissibile, e non infondato.
La legittimazione a ricorrere è ricondotta in genere alla titolarità di posizioni di interesse qualificato.
In alcune ipotesi, però, la legittimazione a ricorrere è costituita semplicemente da una condizione formale del ricorrente, e non dall’affermazione o dalla titolarità di un interesse qualificato.
Ciò si verifica nel caso delle azioni popolari, per le quali la legittimazione a ricorrere si identifica con la qualifica generica di cittadino.
Ciò si verifica, inoltre, per effetto di altre disposizioni particolari, che attribuiscono a certi organi amministrativi la possibilità di impugnare un atto di un’Amministrazione indipendentemente dal coinvolgimento di un loro interesse (c.d. legittimazione ex lege).
Tutte queste ipotesi, però, sono considerate eccezionali; di conseguenza, nell’interpretazione generale del processo amministrativo, è assolutamente prevalente la riconduzione alla tutela di posizioni qualificate.
Alle azioni popolari sono accostate alcune previsioni a proposito della tutela di interessi diffusi.
In queste ipotesi talvolta la legittimazione a ricorrere al giudice amministrativo è attribuita per legge ad associazioni previamente identificate sulla base di criteri oggettivi e senza la necessità di alcuna verifica della titolarità di posizioni d’interesse qualificato.
Continua a leggere:
- Successivo: La tipologia delle azioni nel processo amministrativo
- Precedente: Interesse a ricorrere nel processo amministrativo
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Amministrativo II, a.a 2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di giustizia amministrativa
- Autore del libro: Aldo Travi
Altri appunti correlati:
- Diritto delle Amministrazioni Pubbliche
- Indagini preliminari, processo e sentenza
- Diritto Amministrativo
- Seminario "Giustizia e Modernità"
- Gli Ausiliari del Giudice, del Pubblico Ministero e della Polizia Giudiziaria
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati nell'ottica del diritto internazionale privato e processuale
- Specificità dei motivi di ricorso e onere della prova nel processo in materia di operazioni elettorali
- Principio di effettività della tutela giurisdizionale e nuovo codice del processo amministrativo: anche sulle azioni di accertamento e adempimento in generale
- L'accesso ai documenti e la sua tutela
- La disciplina della zona a traffico limitato: interessi coinvolti, controlli, strumenti di tutela
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.