Kelsen: modelli di ordinamento
KELSEN: MODELLI DI ORDINAMENTO
Secondo Kelsen le basi dell’ordinamento sono le norme.
“Ordinamento” = c’è un ordine tra le norme: al grado più basso non ci sono norme generali né astratte, ma sono le sentenze dei giudici.
Ogni norma presuppone norme di grado superiore che abbiano una qualche relazione con le norme di grado inferiore. L’ordinamento è piramidale, man mano che si sale il numero di norme diminuisce.
La relazione che c’è tra un grado e l’altro dell’ordinamento è la trasmissione di validità: il grado inferiore trasmette al grado superiore la validità.
Sulla base di questo schema Kelsen distingue due modelli di ordinamento:
- ordinamento statico: si trasmette la validità, ma anche il contenuto (deduco il contenuto della norma inferiore dal contenuto di quella superiore). Modello tipico degli ordinamenti morali, tutto dipende dalla norma che sta all’apice. A causa della deduzione l’ordinamento non cambia nel tempo, rimane statico. Le norme sono legate dai rapporti logici della deduzione.
- ordinamento dinamico: si trasmette solo la validità (non il contenuto). Non vi è un rapporto di deduzione, ma un rapporto di delegazione. Tipico degli ordinamenti giuridici moderni, perché permette di abolire norme ed inserirne di nuove all’interno.
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Dettagli appunto:
- Autore: Francesca Morandi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Filosofia del diritto
- Docente: Prof. Andrea Rossetti
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