Esercitazioni di
diritto amministrativo
Appunti di Alessandra Alborghetti
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Facoltà: Giurisprudenza
Corso di Laurea: Giurisprudenza
Esame: Diritto Amministrativo
Docente: Mauro Renna
A.A. 2022/202321 feb 2023
Beni Pubblici
dall’apparenza dominicale alla destinazione e salvaguardia
Fare molta attenzione alla tematica che affronteremo oggi perché nel libro viene seguita un'impostazione
parzialmente diversa però credo che possa essere particolarmente utile poi integrare gli appunti di questa
lezione con quello che avrete modo di leggere nel manuale.
Indice:
- Differenze tra proprietà privata e pubblica
- La conformazione della proprietà privata
- Proprietà privata enti pubblici
- Proprietà pubblici
-> demanio
-> patrimonio indisponibile
-> beni a destinazione pubblica
- Concessioni di beni pubblici
- Beni comuni
In realtà la disciplina della proprietà pubblica e della proprietà privata differiscono particolarmente in maniera
significativa e in realtà vedremo come non è sempre poi così agevole distinguere la stessa proprietà pubblica
da quella privata.
Affronteremo all'inizio la questione, la conformazione, la proprietà privata vedremo che in realtà il mito della
proprietà privata come proprietà assoluta, libera per cui proprietario può fare godere, disporre delle proprie
cose nel modo che meglio ritiene, in realtà è un mito, è sempre stato un mito, quindi ci soffermeremo
brevemente su questo aspetto perché ci aiuta a capire appunto cosa intende il manuale quando fa
riferimento ai beni di interesse privato e ai beni di interesse pubblico.
Entreremo poi nel vivo della proprietà dei soggetti pubblici e vi dirò tra pochissimo di fare attenzione perché
il soggetto pubblico può avere una proprietà privata, quindi è proprietà pubblica in senso soggettivo ma non
in senso oggettivo ma il soggetto pubblico talvolta può essere proprietario di beni che sono oggettivamente
pubblici e allora qui vedremo insieme le categorie tradizionali della proprietà pubblica e quindi i beni
demaniali, i beni del patrimonio indisponibile con anche dei riferimenti a un tema oggi diffuso su cui si riflette
da un po di tempo ma che è di estrema attualità è quello dei beni a destinazione pubblica cioè beni che sono
intestati a soggetti che sono formalmente privati ma che sono sostanzialmente pubblici ad esempio le reti
ferroviarie quindi capite come il tema della proprietà della sua titolarità sempre di più, negli ultimi anni si è
distinto separato dal tema del regime giuridico del bene ecco i beni a destinazione pubblica conta la
destinazione non più soltanto l'imputazione soggettiva.
Vedremo poi come questi beni pubblici possono essere utilizzati perché fin qui voi avrete studiato più volte
che i beni privati possono essere utilizzati in vario modo sia dal proprietario sia da terzi attraverso tutta una
serie di contratti vedremo però che i beni pubblici, i beni oggettivamente pubblici, non possono essere
oggetto di contratti privati (un bene demaniale non può essere dato in locazione, non può essere data in
comodato d’uso) i beni pubblici debbono essere assegnati in godimento esclusivo a qualcuno per un tempo
limitato attraverso un istituto di diritto amministrativo che è la concessione amministrativa.
Infine, sullo sfondo, qualche traccia, di riflessione su questa nuova categoria giuridica che viene evocata
sempre più spesso e quella dei beni comuni cercheremo un po di capire che cosa sono questi beni comuni in
che relazione si pongono col ragionamento che stiamo facendo su i beni pubblici.
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Avvertenza: c’è un po di differenza tra quello che vi dirò e quello che è scritto nel libro, non perché cambi poi
il risultato finale, ma per il semplice fatto della prospettiva da cui si guardano ai temi. Clarich dice che la
prospettiva adottata è molto economicistica si guarda alla proprietà pubblica da una dimensione economica e
la proprietà pubblica viene vista come la soluzione necessaria in certi casi per risolvere i fallimenti del
mercato perché ci sono alcuni beni che non si prestano ad essere oggetto di proprietà privata neppure nel
caso in cui attorno a questi beni venga costruito un regime di regole giuridiche capaci di disciplinare e di
garantirne la destinazione pubblica o l'interesse pubblico.
La rete ferroviaria funziona benissimo, i treni ci passano, sono soltanto quelli delle Ferrovie dello Stato ma
anche quelli di Italo e di altre compagnie, anche se la loro proprietà è soggettivamente privata, è
formalmente privata. Altri beni, le spiagge, per esempio, dove d'estate andiamo al mare, sono beni
demaniali, non si prestano ad essere oggetto di proprietà privata debbono essere necessariamente
pubbliche, cioè accessibili a tutti, per accedere al mare per ragioni legate agli effetti delle maree, per
questioni di salubrità o per questioni di vario tipo che poi vedremo in alcuni casi ecc.
Ecco la distinzione tra beni che vengono avocati dalla legge nell'esclusiva proprietà del soggetto pubblico
(beni demaniali) e beni che invece su cui si può discutere in regime di proprietà -> quindi diversa
impostazione.
Dove troviamo la disciplina dei beni anche dei beni pubblici?
Troviamo la disciplina generale sui beni nel codice civile. Codice civile disciplina anche la proprietà pubblica
con l'avvertenza però che in verità molti beni pubblici sono poi oggetto di disciplina speciale. Quindi nel
codice civile noi ritroviamo la disciplina standard come come in via generale dopodiché sappiamo però che
molte leggi disciplinano, con delle varianti sul tema, la disciplina di singoli.
L'articolo 810 cc “sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti”
Si tratta di una definizione importante, molto ampia, che però dobbiamo tenere presente perché riporta una
prima distinzione tra cose e beni:
—> ci dice che possono esistere delle cose che, non potendo formare oggetto di diritti, non sono beni in
senso giuridico.
Perché a noi interessa molto questa definizione? Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti.
Perché vedremo appunto che beni possono essere sia le cose materiali che le cose immateriali e in realtà
l'evoluzione giuridica ci ha insegnato che una unica cosa può in realtà essere bene giuridico sotto più profili
quindi essere scomposta in più beni giuridici.
Esempio: esiste un immobile, un immobile bellissimo costruito qualche secolo addietro da un importante
architetto affrescato da un famoso artista. Questo immobile è una cosa, evidentemente, ed è che cosa a sua
volta? Un bene oggetto di proprietà privata può ben essere proprietà privata di un soggetto immobile ma
avrà anche valenza culturale quindi sarà anche un bene culturale e perché è un bene culturale? Perché
garantisce delle utilità, quindi può formare oggetto di diritti che sono nell'interesse della collettività e quindi
la singola cosa è al contempo bene oggetto di proprietà privata ma è anche bene culturale.
Vedete come il diritto riesce anche a moltiplicare le qualificazioni giuridiche, a moltiplicare i diritti vantati su
una singola cosa, questo esempio lo potremmo replicare per molte cose, una per tutte oggi un tema centrale
è quello ambientale: l’ambiente è formato da cose che sono oggetto di diritti di proprietà molto spesso ma
allo stesso tempo vengono salvaguardate come oggetto di diritti molte utilità collettive sui beni ambientali.
2Andando ai beni pubblici:
—-> i beni pubblici sono le cose che servono a soddisfare utilità pubbliche.
Quindi i beni pubblici, possiamo dire, sono beni a destinazione pubblica, torna il tema della destinazione.
Perché questa definizione? Perché prescinde dal regime proprietario, ciò che conta ai fini della pubblicità è
l'utilità.
Quindi se quel bene rende dell'utilità collettiva l'utilità collettiva è oggetto di diritto ecco allora che quel bene
assume una dimensione pubblicistica, è un bene, appunto a destinazione pubblica.
E queste utilità in che modo possono emergere e venire a rilievo?
—> Talvolta per il fatto stesso che il bene esiste: è il caso della spiaggia, non è necessario che la gente vada
a fare il bagno su quella della spiaggia o sul lido è necessario che esista sufficiente già per il fatto di esistere,
garantisce una utilità pubblica perché è un punto per l'ingresso al mare, è un punto che ha valenza
ambientale.
—> Oppure può anche darsi che quella utilità nasca dal fatto che quella cosa che costituisce bene in senso
giuridico serve a garantire un'utilità di tipo pubblico: es ferrovia io posso benissimo costruire a casa mia una
rete ferrata che mi collega il garage con l’abitazione, provate a pensare alle reti ferroviarie interne agli
stabilimenti industriali sono private, ma nel momento in cui quella rete serve a garantire una utilità pubblica,
il trasporto pubblico elevato a servizio pubblico ecco che allora diventa un bene pubblico.
Un teatro: quanti teatri privati esistono? Ma nel momento in cui quel teatro viene ritenuto essere da parte
dell'amministrazione pubblica il luogo nel quale svolgere un servizio pubblico ecco che la sua qualificazione
giuridica muta.
Quindi l'utilità pubblica può avere più fonti o in natura oppure per quanto strumentale allo svolgimento di
una funzione.
Negli anni il tema della proprietà pubblica, il tema della proprietà si è sempre di più affievolita la necessità
dell’appartenenza. Un tempo la proprietà pubblica presupponeva l'appartenenza al soggetto pubblico al
sovrano prima e allo Stato dopo, il bene doveva essere intestato sotto il dominio romanistico, come il
proprietario è il dominus della sua cosa così anche il sovrano, lo Stato doveva essere il dominus di quel bene,
doveva essere scritto nei bilanci dello Stato come bene suo. Oggi questo tema dell'appartenenza, invece, si è
molto allentato, non è più essenziale.
—> Un bene può essere pubblico, anche se formalmente appartiene ad un soggetto privato.
Costituzione: si occupa di proprietà all'articolo 42.
La Costituzione in realtà non è che abbia innovato granché sotto questo aspetto, ha preso atto di una
tradizione, di un di qualcosa che già era così e fotografa la situazione, poi, con delle evoluzioni però
significative e peraltro è una presa di posizione che fotografa una situazione ma quando nel 47, quando la
Costituzione fu scritta, era importante, c'era chi avrebbe voluto soltanto proprietà pubblica quindi la
Costituzione la proprietà è pubblica o privata.
Art 42 Cost “La proprietà è pubblica o privata” —> quindi esistono due modelli di proprietà. Ma che cosa
significa questa norma? Che esistono beni di appartenenza pubblica e beni di appartenenza privata? No, non
vuole dirci questo. Che cosa vuol dirci in realtà? Che esistono modelli gestionali, esistono regole di
svolgimento, di essere della proprietà secondo un modello pubblico e secondo un modello privato.
Quindi la proprietà è pubblica o privata, non significa che la proprietà è di soggetti pubblici o di soggetti
privati, ma che la proprietà è regolata da due distinti corpi normativi. La distinzione ha un significato
appunto oggettivo e non soggettivo.
3E riflettiamo un attimo sul secondo comma della Costituzione:
Art 42 comma2 :”La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di
acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti”
—> è il tema della conformazione della proprietà.
La proprietà è il diritto di godere in modo pieno ed esclusivo dei beni nei limiti previsti dalla legge. In realtà
noi da tempo ci hanno insegnato che non è vero che esiste una proprietà privata, esistono più proprietà
private, tante quante sono i modelli normativi che disciplinano le regole di godimento e di disposizione dei
singoli beni.
E queste norme, che danno poi la forma alle singole proprietà private, sono appunto le regole che la
Costituzione ci dice, debbono essere formate con l'obiettivo di conformare la proprietà privata in modo tale
che la proprietà del singolo sul bene o sulla cosa non sia in danno dell'utilità collettiva della collettività nel
suo complesso e sia assicurata la funzione sociale della proprietà.
Articolo 17 Carta di Nizza Diritto di proprietà “1. Ogni persona ha il diritto di godere della proprietà dei beni
che ha acquisito legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuna persona può essere
privata della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e
contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L'uso dei beni può
essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall'interesse generale. 2. La proprietà intellettuale è protetta”
Avere presente un modello normativo internazionale ci aiuta a capire un po entro quali limiti effettivamente
questa proprietà viene conformata.
Dunque, notate, la proprietà, pur senza intaccare la proprietà, pur senza negare la titolarità sul bene e
quindi senza dover mettere mano al portafoglio pubblico con una espropriazione l'articolo 17 della Carta di
Nizza ci dice che è ferma la proprietà privata l'uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti
all'interesse generale appunto il tema della conformazione ai fini di utilità sociale della proprietà privata.
Quindi la Carta di Nizza ci dice che se va bene esiste la proprietà, la proprietà è tutelata, ma all'interno di un
sistema di regole che garantiscono anche gli interessi generali che poi è l'applicazione del principio di
solidarietà che regge sia l'ordinamento italiano che l'ordinamento dell'Unione.
Proprietà privata del soggetto pubblico
Quindi non rileva soltanto il tema della titolarità rileva il tema della disciplina dei beni.
E allora ecco che il soggetto pubblico può essere, se la proprietà è pubblica o privata e la distinzione non
dipende dalla soggettività del proprietario, il soggetto pubblico può essere proprietario a titolo privato di un
bene —> quindi si può parlare di una proprietà privata del soggetto pubblico.
I beni di questo tipo, i beni cioè che il soggetto pubblico possiede, è titolare di questi beni, ma che seguono
le regole ordinarie del codice civile sono i beni del cosiddetto patrimonio disponibile.
Perché si chiamano beni del patrimonio disponibile? Perché quando parliamo di proprietà pubblica la
proprietà pubblica si distingue in beni del demanio e beni del patrimonio. Se questo patrimonio è
indisponibile in ragione della destinazione dei beni allora è pubblico in senso oggettivo, restano fuori quelli
che stiamo vedendo adesso, cioè i beni del patrimonio disponibile.
Beni patrimonio disponibile —> quelli di cui cioè l'amministrazione può disporre “liberamente"
nel senso che non sono funzionali a soddisfare quelle utilità pubblica di cui parlavamo prima.
Perché ho messo le virgolette nel dire che il soggetto pubblico può disporne liberamente? Perché comunque
non dobbiamo dimenticarci che pur sempre un soggetto pubblico e dunque quando agisce deve sempre
agire in modo da garantire il buon andamento e l'imparzialità della sua azione quindi nel rispetto del principio
di legalità.
4Quindi va bene che posso dare in locazione in comodato un bene del patrimonio disponibile posso vendere
un bene del patrimonio disponibile, ma chiaramente non lo vendo a mio cugino e neppure a chi mi paga la
mazzetta lo venderò, lo darò in locazione, in comodato penserò ad altre forme di utilizzo, secondo quelle che
sono le regole di buona amministrazione e quindi se vendo dovrò seguire determinati procedimenti.
Quindi, in questo senso l'amministrazione possiamo dire, con riferimento ai beni del patrimonio disponibile,
gode di discrezionalità nella scelta dell'utilizzo fermo il rispetto, appunto, per tutto il sistema, di regole tipiche
proprio amministrativo, dell'uso di questo potere discrezionale che l'amministrazione ha.
E in questo, quindi, nella libertà di cui gode l'amministrazione di disporre di quel bene, abbiamo la
disponibilità del bene patrimoniale, dove patrimoniale indica proprio il fatto che ha rilevanza l'aspetto
economico di quella cosa, nella disponibilità la possibilità di un libero utilizzo.
Peraltro poi oggi le possibilità che gli enti hanno di accrescere il proprio patrimonio è limitato appunto dalla
necessità di far sì che il patrimonio degli enti sia il più contenuto possibile, nel senso che più beni si hanno,
più sono i costi di gestione e manutenzione dei beni, ma sono dettagli.
Il soggetto pubblico che sia proprietario di un bene patrimoniale disponibile quindi agisce come proprietario
privato, non ha poteri particolari pubblicistici di tutela di quei beni.
Questo significa che se il Comune è proprietario di un appartamento che si ritrova per un lascito oppure
perché il vecchio proprietario è morto senza eredi, anzi passa allo Stato e quindi allo Stato è proprietario di
questo appartamento e non sa che farsene lo vuole vendere se a un certo punto litiga con il condominio
perché bisogna fare la manutenzione, non ha poteri di autotutela, non può fare ordinanze perché il vicino
ripari le sue tubature, deve rivolgersi a un giudice come qualunque altro soggetto.
Quindi per la tutela dei beni del patrimonio disponibile non sono dati poteri di autotutela amministrativi.
Quindi patrimonio disponibile e proprietà pubblica in senso soggettivo sono beni oggettivamente privati ma
che formalmente appartengono al soggetto pubblico beni patrimoniali disponibili.
Adesso passiamo a vedere invece la proprietà pubblica in senso oggettivo, quindi una proprietà di cose che
servono a soddisfare utilità di tipo pubblico.
Proprietà pubblica in senso proprio quindi beni pubblici in senso oggettivo:
Sotto questo cappello di beni pubblici, abbiamo il demanio e i beni del patrimonio indisponibile.
Si tratta di una distinzione che è attuale, anche se a molti non piace ed è criticata, ed effettivamente ci sono
un sacco di problemi che adesso cercherò di descrivervi però è legge, il codice civile si parla di demanio e di
beni patrimoniali indisponibili oltre che disponibili.
Perché ho scritto si tratta di una categoria un po posticcia? In realtà non si è mai capito fin da quando è
stata riportata nel codice qual è la vera distinzione tra beni del demanio e beni patrimoniali indisponibili,
dove ciò che è chiaro sì che nei beni demaniali sono beni pubblici perché non possono che appartenere al
soggetto pubblico e sono intrisi - carichi di una dimensione collettivista collettiva.
La spiaggia pubblica è bene demaniale, non soltanto perché non può che appartenere al soggetto pubblico,
allo Stato, ma anche perché quel bene serve a soddisfare l'utilità della collettività stesso discorso vale per
altri beni naturali pensate ai beni demaniali, pensate solo ai porti pensate le reti autostradali pubbliche sono
beni dove che debbono appartenere una volta entrate se sono demaniali debbono restare demaniali debbono
restare pubbliche, ma allo stesso tempo servono, servono a soddisfare interessi di tutti, quindi c'è una forte
interesse dei singoli cittadini a che quel bene sia gestito nel migliore dei modi sia mantenuto dentro la sfera
pubblica. —> quindi nella demanialità c'è questa doppia veste.
I beni patrimoniali indisponibili hanno invece una propensione patrimoniale, cioè allo sfruttamento
economico.
Questa forse è la vera distinzione.
5Quando fu inserita nel codice civile l'idea qual era? Era dire esistono dei beni del demanio che non possono
che essere demaniali e li mettiamo sotto il pubblico (quindi proprietà pubblica anche in senso soggettivo,
oltre che oggettivo) poi esistono dei beni che sono oggettivamente pubblici per la funzione che svolgono e
che debbono restare pubblici anche in senso soggettivo fintanto che svolgono quella funzione, poi, se a un
certo punto non la svolgessero più, possono essere trasferiti dal patrimonio indisponibile al patrimonio
disponibile ed essere alienati. Questa era l'idea di fondo.
Un esempio di bene patrimoniale indisponibile a pensare un immobile in cui ci sono gli uffici del Comune, un
immobile in cui c'è la scuola il bene è indisponibile perché al suo interno c'è Servizio pubblico ma nel
momento in cui la scuola viene portata viene costruito un nuovo edificio scolastico e il servizio scolastico
viene trasferito quel bene non ha nulla di oggettivamente pubblico, è un immobile come tutti gli altri, sarà
poi il soggetto pubblico a decidere se demolirlo e venderlo.
Il problema è che negli anni questa distinzione si è sempre più complicata perché di fatto i beni patrimoniali
indisponibili hanno cominciato a essere trattati dalla giurisprudenza come fossero beni demaniali —> quindi il
regime di maggior tutela pensato per i beni del demanio è stato esteso anche ai beni del patrimonio
indisponibile, irrigidendolo.
Peraltro, se andate a scorrere gli elenchi dei beni patrimoniali indisponibili quindi nel codice civile vedrete che
vengono qualificati come beni patrimoniali anche il demanio Forestale.
Si tratta di una categoria posticcia ed è per questo che da più parti se ne chiede da tempo la riforma.
C'era stata anche una commissione ministeriale, la commissione Rodotà, che si era occupato della riforma
Commissione di cui tratteremo poi alla fine accennando qualcosa sui beni comuni perché appunto prevedeva
una rivisitazione di tutta quanta la disciplina, introducendo nuove categorie, tra cui quella dei beni comuni.
Ma in ogni caso di demanio, patrimonio indisponibile. Come vi dicevo, noi dobbiamo occuparci perché nel
codice civile ci sono, la disciplina è questa e quindi, al di là di alcune variazioni su tema introdotte con
normative più recenti che valorizzano il tema della destinazione pubblica dei beni comunque queste categorie
restano capisaldi.
Qual è la distinzione allora fondamentale?
I beni demaniali sono resi tali da una scelta compiuta a priori dal legislatore.
I beni patrimoniali indisponibili sono beni pubblici in relazione alla destinazione del bene e quindi per una
scelta che viene fatta a valle di volta in volta, salvo che si tratti appunto di beni che in realtà hanno natura
ibrida e che rientrano nella categoria perché così prevede il codice civile che conferma appunto che si tratta
di categoria un po posticcia, però categoria residuale.
I beni demaniali
Che cosa è di fondamentale importanza? Perché sono importanti i beni demaniali?
Perché stanno alla base l'essenza stessa dello Stato —> non esisterebbe una comunità politica se non avesse
alcune cose su cui esercita la sua sovranità. Quindi una comunità politica esiste se possiede, se ha il
controllo su alcune cose, non può che averlo lei.
Cosa sono oggi i beni demaniali? Le coste ( in realtà il codice civile non parla di coste, parla di spiagge e
parla di lidi) i porti, alcune opere dedicate alla difesa ecc, dal 1994 sono beni demaniali tutte le acque (le
acque non sono inserite nel codice civile, le troviamo in altre leggi successive).
Quindi una categoria importante, ampia, che contiene tutto ciò che serve allo Stato sia per esercitare la sua
sovranità, sono beni pubblici ad appartenenza necessaria, sia per soddisfare le utilità della collettività che
forma lo Stato (inteso come stato collettività)
Quindi beni demaniali li possiamo immaginare come una scatola dentro la quale mettiamo alcune cose che
non possono che essere pubbliche, sono beni pubblici in senso oggettivo ma sono beni ad appartenenza
pubblica necessaria quindi sono beni che anche soggettivamente, non possono che essere di un soggetto
6pubblico, peraltro, salvo che le leggi non dispongano diversamente in via eccezionale, l’ente pubblico titolare
del bene demaniale è sempre un ente territoriale o, per dirla la Benvenuti, un ente comunitario il che
sottolinea il collegamento tra la comunità, la collettività e il bene.
Perché l'essenza del bene demaniale è un bene che rende, produce, garantisce utilità alla collettività di quel
territorio —> quindi c'è un intimo collegamento nel bene demaniale, come se avesse una doppia natura, una
natura di tipo proprietario che la riconduce al soggetto pubblico ma sempre anche questa dimensione
collettiva per cui dobbiamo sempre che c quale sono quando abbiamo un bene demaniale, l'utilità che renda
alla collettività di riferimento.
Abbiamo parlato dei beni demaniali, abbiamo chiarito più o meno qual è la loro particolarità vediamo adesso
quali sono questi beni demaniali.
La disciplina la ritroviamo all'articolo 822 del codice civile che ci dice che beni demaniali, fa un elenco, però
cerchiamo di leggere all'interno di questo elenco per capire le distinzioni, la logica delle categorie che
vengono utilizzate quando si parla di beni demaniali:
Beni demaniali possono essere
- naturali —> cioè sono frutto della natura e per il fatto stesso che esistono non possono che essere del
soggetto pubblico.
Il codice civile parla dello Stato, noi sappiamo che quella Costituzione ha introdotto anche le Regioni, quindi
in realtà i beni demaniali sono beni degli enti intestati a enti comunitari, quindi dello Stato, delle Regioni,
Province e Comuni —> anche il codice civile parla dei demani comunali, cimiteri, per esempio, oppure il
demanio stradale, comunale, strade comunali sono demanio comunale, i mercati comunali sono beni
demaniali.
Quindi beni demaniali naturali: le spiagge, il lido del mare le rade il mare stesso i fiumi i laghi per via sia del
codice civile sia di leggi successive prima vi leggevo, vi dicevo a proposito delle acque, la legge Galli, oggi il
codice dell'ambiente a prevedere la natura demaniale appunto di tutte le acque.
-artificiali : i porti, le opere destinate alla difesa nazionale (non sono opere che esistono in natura sono
opere che sono realizzate dall’uomo ma nel momento stesso in cui sono realizzate i porti e le opere destinate
alla difesa nazionale non possono che essere dello Stato) Questa è una tradizione che deriva appunto codice
civile in questo senso è figlio di un'evoluzione di una storia giuridica che parte dal diritto romano attraverso
poi tutte le fasi successive si specifica, si sviluppa e arriva sino a noi.
Questa è una prima distinzione quando si guarda ai beni demaniali beni demaniali: beni naturali e beni
demaniali artificiali.
Dopodiché bisogna chiedersi: ma certi beni sono sempre sempre dello Stato (enti comunitari)? O possono
appartenere anche ai privati?
E in realtà esiste una seconda distinzione: i beni demaniali possono essere:
- beni demaniali necessari quando non possono che appartenere al soggetto pubblico ( è il caso delle
spiagge del Lido del Mare, eccetera eccetera sono tutti beni che esistono in natura, ma che nel momento
stesso in cui esistono non possono che appartenere al soggetto pubblico)
- demanio eventuale ( o accidentale) dei beni demaniali che diventano tali nel momento in cui, possedendo
certe caratteristiche, entrano a far parte della proprietà pubblica.
Faccio qualche esempio, il codice civile fa degli elenchi: le reti ferrate, le strade e autostrade —> si tratta
cioè di beni che i privati possono costruire. Voi avrete visto delle strade private, quante volte quando si fanno
le lottizzazione o gli sviluppi urbanistici, i privati, i proprietari dei terreni non cedono al Comune le strade ma
le tengono sotto la loro responsabilità magari sono al di là di sbarre, al di là di cancelli sono strade ma sono
private o le strade che collegano la propria casa, le strade di campagna, le strade poderale o interpoderali
esistono. Oppure, prima di facciamo l'esempio della rete ferroviaria privata all'interno dell'area industriale
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