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Nuove religioni in Occidente: l’Islam, Testimoni di Geova, Buddismo e Scientology


Appare preferibile perciò volgere lo sguardo a quelle religioni, di recente formazione o di recente ingresso, che fanno problema all’Occidente: quali, fra le altre, l’Islam, i Testimoni di Geova, il buddhismo e Scientology.
Le prime due si annoverano tra le religioni del libro: rispettivamente il Corano e la Bibbia, interpretatam tuttavia, in maniera letterale, sì da proiettare la congregazione cristiana dei Testimoni di Geova fuori dall’orbita delle altre denominazioni cristiane e da accostarla, nel letteralismo scritturistico, appunto all’Islam.
Le altre due confessioni appartengono all’ampia categoria di movimenti (non solo extracristiani, ma anche) extrateisti o ateisti.
È questo il caso di Scientology, che peraltro si autodefinisce nel credo come Chiesa ed è organizzata gerarchicamente con una Chiesa madre (Scientology internazionale) che coordina le attività delle chiese, delle missioni e dei “ministri del campo”.
Scientology si pone, quindi, fuori non solo dall’orbita ecclesiale cristianamente intesa, ma anche, in misura rilevante, dalla stessa credenza nella divinità.
Va, infatti, considerato che il credo ha ad oggetto i diritti dell’uomo, piuttosto che la divinità.
In questo senso la confessione si avvicina al buddhismo, che si pone senz’altro nella categoria delle confessioni che non praticano necessariamente il culto verso una divinità: una formazione sociale ateista, nel senso che essa, pur non negando tematicamente l’esistenza di divinità, comunque se ne disinteressa e presta attenzione piuttosto ai tre gioielli Buddha, Dharma e Sangha.
Le quattro confessioni considerate sono, pertanto, rappresentative ciascuna di un cerchio concentrico di movimenti religiosi più ampio rispetto al centro, storicamente occupato in Occidente dalle confessioni cristiane di diversa denominazione: Cristo sì – Chiesa no (Testimoni di Geova); Dio sì – Cristo no (Islam); sacro sì – Dio no o, più esattamente, non si sa: vale a dire, sacro strumentale e non necessariamente finalistica (Scientology e buddhismo).

Tratto da EGUAGLIANZA E DIVERSITÀ CULTURALI E RELIGIOSE di Stefano Civitelli
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