L'uniformità del diritto a livello internazionale
L'uniformità del diritto a livello internazionale
I concetti di obbligazione, che nel sistema di Common Law erano praticamente assenti, nei sistemi di Civil Law i concetti non sono tutti uguali ma le regole operazionali tendono a cambiare da sistema a sistema (es. vedi materia di responsabilità civile).
Oggi c'è la tendenza ad voler uniformare alcuni settori del diritto degli affari a livello internazionale → Uncitral e Unidroit (soprattutto nel diritto commerciale).
Ma non è semplice eliminare le barriere: mancano giurisdizioni comuni. Si vorrebbe soprattutto arrivare ad una sicura tutela del consumatore e dell'ambiente. Si cerca di uniformare le materie grazie anche alle direttive provenienti dall'unione europea soprattutto in materia di contratti. Si è aperto un dibattito tra i giuristi europei circa la soluzione più opportuna da adottare e ci si è resi conto che lo studio comparato del diritto (insegnato anche nelle università) può essere molto utile e cercare di "salvare" la dottrina che rischia di scomparire per essere messa da parte dal formante legislativo.
VALENZA E ISTANZA SOCIALE
I sistemi dei paesi in via di sviluppo devono molto ad altri sistemi. Alla tradizione giuridica sociale si contrappone una tradizione continentale essendo colonie e quindi dominate.
Fine 800 inizi 900: colonizzazione che porta un cambiamento di valori della tradizione continentale: valenza/istanza sociale.
Il motivo sociale caratterizza la seconda globalizzazione: insoddisfazione per il metodo adottato e evoluzione, cambiamenti economico sociali del XX sec. Rivoluzione industriale, spostamento dalle campagne alle città che creano nuovi conflitti e rendono il diritto vigente inadeguato ad affrontare il cambiamento epocale.
In Germania: Rudolf Von Ihering (1870/80) è il fautore della giurisprudenza degli interessi contro la dogmatica. Diritto visto come metodo per raggiungere una finalità, non è meccanico, logico, deduzione e come disse Holmes: non logica, ma esperienza .
In Francia: il codice del 1804 viene interpretato dall’esegesi, perfetto perché derivava da legislatore dato che costui aveva codificato i principi fondamentali del diritto comune derivante dal diritto romano, espressione del giusnaturalismo che esprimeva i principi che la ragione forniva all’uomo: diritto romano riletto dalla ragione: inconfutabili. Il giurista era secondario rispetto al legislatore: domina il formante legislativo . il giurista aggiungeva ai principi le regole della consuetudine, dichiara di dover applicare la legge ma deve in qualche modo colmare anche le lacune.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Beatrice Cruccolini
[Visita la sua tesi: "La commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori"]
- Università: Università degli Studi di Perugia
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto privato comparato
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