Il sistema giuridico in Islam
Il diritto europeo consacrato nelle direttive, offre modelli esemplari, sicuramente imitabili, (es. resp. Civ. del produttore) in cui non si distingue il Civil Law dal Common Law.
Islam
Religione in Islam
Islam indica il concetto di sottomissione assoluta all'onnipotenza di Allah, il Dio unico e invisibile, monoteismo radicale. Il seguace dell'Islam: musulmano. Ebraismo e del cristianesimo sono le religioni che costituirono le tappe fondamentali della rivelazione divina. Quest'ultima culminerebbe nella predicazione di Maometto, il profeta per eccellenza e l'ultimo dei latori della rivelazione di Allah dopo Abramo, Mosè e lo stesso Gesù.
L'Islam ambisce a identificare l'intera società con la comunità dei fedeli di Allah. La tradizione islamica assegna all'intera comunità dei fedeli il compito di custodire i precetti della religione e della retta condotta e accoglie con molte riserve il ruolo di custodi autorevoli dell'ortodossia attribuito in epoca moderna ai dotti fra i sunniti, e fra gli sciiti.
La leggein Islam
FONTI: SCIARIA più fonti secondarie (SUNNA: condotta del profeta, comportamento del profeta come era raccontato e raccolto dai teologi appartenenti a varie scuole del diritto islamico; UMMA: consenso generalizzato della comunità.
La sciaria è formata da 500 versetti del Corano , che sono le regole della convivenza dei credenti. In tutte le realtà si è dato spazio alla codificazione: 500 versetti non sono sufficienti a indagare su tutte le materie. Le codificazioni sono state soprattutto relative alle materie patrimoniali dato che quelle personali sono contenute ampiamente di competenza della sciaria.
Il sistema politico è strettamente connesso al sistema religioso. L'insegnamento del Corano dirige tutto l'orientamento politico del mondo musulmano e gli impone le sue norme.
La professione di fede in Allah obbliga i seguaci dell'Islam all'osservanza di una serie di norme etiche e legali che, regolamentando ogni aspetto della vita della comunità, costituiscono un complesso e minuzioso codice giuridico concepito come modello ideale per una società teocratica. Identificando infatti la società civile con la comunità dei fedeli, la teologia islamica innalza il diritto, fiqh, "saggezza", al rango di scienza religiosa, che deve essere coltivata dai dotti con la massima dedizione per garantire nel futuro la conformità della condotta dei fedeli ai principi della legge, la shariah.
Dottrina: (divisa in sciiti e sunniti) Gli esperti di giurisprudenza legiferano in relazione a ogni aspetto della vita civile e religiosa: essi elaborano sia le norme del codice penale sia le prescrizioni del diritto di famiglia, ponendo a fondamento delle loro decisioni non solo i dati del Corano e della sunnah, ma anche l'orientamento concorde, ijma, di una o più generazioni di uomini di legge in relazione a una determinata materia;
Giurisprudenza: alle indicazioni di questi cultori del diritto devono attenersi i qadi (nominati dal califfo), i giudici chiamati a pronunciare le sentenze in merito ai singoli casi loro sottoposti.
La comunità musulmana, considerata un tutto unico, è retta da un khalifa o imam (califfo), che è il successore o meglio il “vicario” di Maometto, non già nell'insegnamento religioso, bensì nell'esercizio di funzioni politiche e giudiziarie, ambito nel quale la sua autorità è illimitata.
Diritto matrimoniale: il matrimonio è un contratto; le nozze per l'uomo possono avere anche carattere poligamico: alla libertà di sposare fino a quattro donne si associa l'obbligo di assicurare un identico tenore di vita a ciascuna delle consorti e ai rispettivi figli. Non è prevista età minima per sposarsi.
Il divorzio, possibile per iniziativa del marito anche in assenza di particolari motivazioni, può essere ottenuto dalla donna solo per mezzo di una complessa procedura giuridica.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Beatrice Cruccolini
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- Università: Università degli Studi di Perugia
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto privato comparato
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