Definizione di legittimazione dei figli creati fuori dal matrimonio

La legge prevede che i figli naturali possano acquistare lo status di figli legittimi → legittimazione.
2 forme:
1_ subsequem matrimonium
2_ per provvedimento del giudice
producono entrambe lo stesso effetto sia nei confronti dei genitori che della famiglia e il carattere costitutivo della legittimazione spiega la sua efficacia ex nunc.

1_ gli effetti si producono dal giorno in cui interverrà anche il secondo dei 2 atti che la costituiscono: se il riconoscimento è stato anteriore avrà affetto dal gg del matrimonio, se posteriore, il figlio è legittimato il gg dopo il suo riconoscimento.  
2_ ha effetto dalla data del provvedimento.
La legittimazione 1 non è un atto giuridico ma si attua solo perché ci sono i 2 presupposti necessari: riconoscimento e matrimonio.
Con la legittimazione si acquistano tutti i diritti e le prerogative dei figli legittimi (a cominciare dal cognome del legittimante che prevale sull'eventuale cognome anteriormente attribuito in fase di riconoscimento.
La legittimazione 2 può avvenire solo quando sussistano determinati presupposti: 16 anni per chi chiede la legittimazione, consenso del figlio legittimando se questi abbia compiuto 16 anni (o di chi per lui se età inferiore o non riconosciuto), assenso dell'altro coniuge ove esista e non sia separato legalmente; la legge inoltre richiede che il genitore sia nell'impossibilità o abbia almeno un grave ostacolo a legittimare il figlio per susseguente matrimonio (art.284). Inoltre ha effetti nei riguardi di uno dei coniugi e della sua famiglia: se viene chiesta da entrambi, 2 atti di legittimazione.
Possono essere legittimati anche i figli premorti per favorire i discendenti (quando il legittimando abbia lasciato figli legittimi o naturali riconosciuti).
Il vincolo che nasce dalla legittimazione si estende a tutti i membri della famiglia.