Disciplina del potere di organizzare gli apparati amministrativi

Il potere di organizzare è il potere di stabilire quali apparati amministrativi costituire, in quali relazioni reciproche porli, come distribuire i compiti al loro interno e come ripartire tra essi le risorse utilizzabili.
1.    Stato, ha competenza legislativa esclusiva per quello che concerne l’organizzazione delle amministrazioni pubbliche.
La competenza nelle funzioni amministrative però spetta ai Comuni, salvo che principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza esigano il loro esercizio a livello più ampio: provinciale, regionale o statale.
Quindi lo Stato ha competenza esclusiva nel potere di organizzare ma non in quello di esercizio delle funzioni amministrative, che è residuale rispetto a Comuni, province e regioni, e ciò comporta che la competenza esclusiva del potere di organizzare dello Stato sarà concretamente esercitata nei soli campi in cui, in virtù dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, è stata affidata allo Stato la competenza nell’esercizio delle funzioni amministrative.
2.    Regioni, hanno competenza assoluta di organizzare, attraverso gli statuti con i quali possono definire forma di Governo e principi fondamentali, i settori amministrativi in cui, virtù dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, è stata affidata loro competenza nell’esercizio delle funzioni amministrative.
3.    Enti locali, la loro competenza nel potere di organizzare, che è esercitata in tutti i settori non devoluti a regioni o Stato,  non è definita dalla legge ma la giurisprudenza definisce gli statuti locali al di sopra delle specifiche e dei regolamenti regionali o statali ma al di sotto delle leggi di principio.
La loro forma di Governo, in questo la legge è chiara, è definita dallo Stato.