Le cooperative di produzione e lavoro: il socio lavoratore
Tra i rapporti di lavoro associato, ritroviamo anche il lavoro dei soci delle cooperative di produzione e lavoro: sappiamo bene che nelle società cooperative viene svolta un'attività economica organizzata in comune per un fine mutualistico, consistente nella ricerca e ripartizione di occasioni di lavoro ed utili a condizioni migliori di quelle del libero mercato, in cambio della prestazione di lavoro dei soci per l'attuazione dello stesso scopo societario (art.2511 c.c.). La L.142/2001, inoltre, ha equiparato la posizione del socio-lavoratore e quella del prestatore di lavoro subordinato: in particolare il socio lavoratore, oltre a partecipare alla gestione ed al rischio d'impresa, garantisce anche la propria capacità professionale e pertanto è titolare di due rapporti distinti nei confronti della cooperativa, uno associativo e l'altro di lavoro (sia esso subordinato, autonomo o di qualsivoglia altra forma). Al socio lavoratore, pertanto, compete un trattamento economico complessivo (analogo al principio della retribuzione sufficiente in tema di lavoro subordinato) a carico del capitale sociale proporzionato alla qualità ed alla quantità del lavoro offerto, analogo a quello garantito, per lavori dello stesso genere, dalla contrattazione collettiva nazionale del settore o della categoria affine, o comunque incline ai compensi medi in uso per prestazioni simili. Inoltre il socio lavoratore subordinato gode dei diritti sindacali di cui al titolo III della L.300/1970 (statuto dei lavoratori).
Molto simili alle cooperative di lavoro, sono le cooperative sociali, istituite con la L.381/1991, le quali, sebbene non sia necessario che escludano lo scopo mutualistico, devono perseguire l'interesse generale alla promozione ed integrazione sociale di cittadini, gestendo servizi socio-sanitari, educativi, nonché N.B. Tralascio i rapporti associativi in agricoltura, in quanto lo strumento dell'affitto di fondi rustici, come precisa il libro, ha quasi definitivamente sostituito i rapporti agrari quali la colonia parziaria, la soccida e la mezzadria.
Continua a leggere:
- Successivo: Le obbligazioni del contratto di lavoro
- Precedente: Il lavoro familiare e l'impresa familiare prevista dall'art.230 bis c.c.
Dettagli appunto:
- Autore: Alessandra Infante
- Università: Università degli Studi di Bari
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Diritto del lavoro
- Titolo del libro: Diritto del lavoro
- Autore del libro: Edoardo Ghera
- Editore: Cacucci
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Diritto del rapporto individuale di lavoro privato
- Diritto Sindacale
- Segmentazione del mercato del lavoro
- Appunti di diritto del lavoro
- Diritto del lavoro
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.