Il potere disciplinare del datore di lavoro
L’imprenditore esprime la propria autorità gerarchica non solo tramite il potere direttivo, di cui abbiamo già parlato, ma anche tramite il potere disciplinare, nei casi in cui egli debba reagire all’inottemperanza ai doveri contrattuali del prestatore, manifestatisi tramite l’inosservanza degli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà. L’imprenditore in tal caso, tenendo conto della gravità dell’infrazione, può infliggere sanzioni quali il rimprovero verbale oppure scritto, la multa, la sospensione dal lavoro e della retribuzione e nel peggiore dei casi il licenziamento.
Continua a leggere:
- Successivo: Limiti sostanziali e procedurali al potere disciplinare dell'imprenditore
- Precedente: Il divieto di concorrenza e le invenzioni del lavoratore
Dettagli appunto:
- Autore: Alessandra Infante
- Università: Università degli Studi di Bari
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Diritto del lavoro
- Titolo del libro: Diritto del lavoro
- Autore del libro: Edoardo Ghera
- Editore: Cacucci
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Diritto del rapporto individuale di lavoro privato
- Diritto Sindacale
- Segmentazione del mercato del lavoro
- Appunti di diritto del lavoro
- Diritto del lavoro
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.