I conferimenti di beni in natura e di crediti
Qualora l’atto costitutivo lo consenta, le azioni possono essere liberate tramite conferimenti di beni in natura e di crediti.
In questo caso i conferimenti devono essere effettuati integralmente al momento della sottoscrizione.
Per assicurare l’effettiva copertura del capitale i conferimenti in natura sono soggetti a un rigoroso procedimento di stima così articolato:
- il conferente deve presentare la relazione giurata di un esperto designato dal tribunale.
Tale relazione deve contenere la descrizione dei beni conferiti, l’attestazione che il loro valore è almeno pari a quello a essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e dell’eventuale sovrapprezzo e i criteri di valutazione seguiti;
- entro 180 giorni dall’iscrizione della società gli amministratori devono controllare le valutazioni contenute nella relazione e, se sussistono fondati motivi, devono procedere alla revisione della stima;
- finché le valutazioni non sono state controllate, le azioni corrispondenti ai conferimenti sono inalienabili e devono restare depositate presso la società;
- se risulta che il valore dei beni o dei crediti conferiti era superiore o inferiore entro il limite di 1/5 a quello per cui avvenne il conferimento, non vi sono conseguenze (salva l’eventuale responsabilità dell’esperto);
- se invece risulta che il valore era inferiore di oltre 1/5 per cui avvenne il conferimento, la società deve proporzionalmente ridurre il capitale sociale, annullando le azioni che risultano scoperte salvo che:
- il socio conferente versi la differenza in denaro;
- il socio receda dalla società ottenendo la restituzione del conferimento.
Manca una disciplina specifica per le ipotesi di mancata attuazione del conferimento in natura (per esempio, l’evizione del bene conferito).
Pur trattandosi di materia controversa, è condivisibile la tesi che il socio sia tenuto alla liberazione in denaro.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
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