I conferimenti: capitale e patrimonio
I soci (anche l’unico socio) nel costituire una società devono conferire beni o servizi.
La concretizzazione e la rilevanza dell’obbligo di conferimento variano a seconda del tipo di società: in quelle di capitali, ad esempio, l’assunzione dell’obbligo del conferimento è condizione per la costituzione della società.
Il conferimento determina la formazione del capitale sociale.
Il capitale sociale, c.d. nominale, non può essere superiore alla somma dei conferimenti effettuati dai soci.
Esso rappresenta ciò che non può essere distolto dall’esercizio dell’attività fino all’estinzione della società o alla sua formale riduzione tramite modifica contrattuale.
Nel primo caso la restituzione del capitale ai soci può essere effettuata solo dopo il soddisfacimento dei creditori sociali; nel secondo caso i creditori sociali possono opporsi alla riduzione del capitale.
Il capitale sociale, pertanto, ha anzitutto una funzione di garanzia: è un’entità formale fissa determinata nell’atto costitutivo; se il patrimonio netto è superiore al capitale sociale, quest’ultimo ne è la c.d. parte indisponibile; se è inferiore, ciò significa che la gestione ha generato perdite tali da intaccare il capitale sociale.
Il capitale sociale nominale, poi, ha anche la funzione di rappresentare l’entità numerica complessiva sulla quale si calcolano i diritti patrimoniali e organizzativi spettanti ai soci: si dice infatti comunemente che un soggetto partecipa a una società per una percentuale del capitale sociale.
Questa funzione organizzativa, non è però assoluta in quanto la regola di proporzionalità è, in ogni tipo sociale, derogabile nel contratto.
Il capitale ha, infine, una funzione produttiva giacché rappresenta ciò che i soci destinano all’esercizio dell’attività.
E’ vero che la società può procurarsi anche ulteriori risorse per l’esercizio dell’impresa, ma il capitale sociale costituisce comunque la prima risorsa disponibile.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
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