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Le antinomie normative e i criteri per la loro risoluzione: criterio di validità


Consiste nell’esprimere un giudizio di validità-invalidità delle norme (o degli atti che le producono).
Esso opera quando l’interprete non sia riuscito a comporre in via interpretativa il contrasto rilevato tra due disposizioni e non ricorrano gli estremi dell’abrogazione.
Così, nei sistemi a controllo diffuso, qualunque operatore potrà disapplicare, a vantaggio di quella valida, la norma che ritiene invalida; mentre nei sistemi a controllo accentrato, la disapplicazione di questa potrà avvenire solo dopo una pronuncia dell’organo o del soggetto titolare in via esclusiva del potere di controllo.

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