Rapporti societari infragruppo
I rapporti tra società del gruppo sono facilitati dal consolidato: i dividendi non sono tassati e i trasferimenti di beni diversi dai “beni-merce” possono essere effettuati in regime di neutralità fiscale.
Se a ciò si aggiunge che anche le partecipazioni che non si qualificano per la partecipation exemption possono essere cedute in regime di neutralità, si comprende perché il sistema del consolidato consenta di distribuire le risorse all’interno del gruppo senza ostacoli di natura fiscale.
In sostanza, non hanno rilievo fiscale alcuni fatti interni al gruppo, ma solo i rapporti con l’esterno: la tassazione della plusvalenza è rinviata al momento in cui il bene si distacca dal gruppo di società consolidate.
Se però il consolidato cessa prima del triennio (perché viene meno il controllo), o il bene viene ceduto ad una società esterna al consolidato, la plusvalenza a suo tempo “sterilizzata” diviene tassabile: nel primo caso, la controllante deve includere nel proprio reddito, mediante una variazione in aumento, un importo corrispondente alla plusvalenza; nel secondo caso, è la società cedente (e precedente cessionaria in neutralità) che deve effettuare tale variazione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Tributario, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: "Manuale di diritto tributario" di P. Russo e "L'imposta sul valore aggiunto" di F. Padovani
- Autore del libro:
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