Disperazione e fede in Kierkeegard
Kierkeegard affronta l’esistenza come possibilità ne Il concetto dell’angoscia e La malattia mortale. L’angoscia è la condizione generata nell’uomo dal principio dell’infinità del possibile, principio che egli esprime così: “Nel possibile tutto è possibile”. Ogni possibilità favorevole all’uomo è così annientata dall’infinito numero delle possibilità sfavorevoli. E’ l’infinità delle possibilità che rende insuperabile l’angoscia e ne fa la condizione fondamentale dell’uomo nel mondo.
Secondo Kierkeegard, la disperazione è legata alla natura dell’io. Difatti l’io può volere, come può non volere, essere se stesso. Se vuole essere se stesso, poiché è finito, quindi insufficiente a se stesso, non giungerà mai all’equilibrio. Se non vuole essere se stesso, urta anche qua contro un’impossibilità fondamentale. La disperazione è la caratteristica delle due alternative. Essa è la malattia mortale; non perché conduca alla morte dell’io ma perché è il vivere la morte dell’io.
Proprio perché tutto è possibile, il credente possiede il contravveleno sicuro contro la disperazione. La fede è l’eliminazione della disperazione, la condizione in cui l’uomo non si illude della sua auto-sufficienza ma riconosce la sua dipendenza da Dio. Essa sostituisce ad essa la speranza in Dio.
Secondo Kierkeegard la storia non è una teofania, cioè una rivelazione dell’Assoluto. Infatti, il rapporto tra l’uomo e Dio non si verifica nella storia ma nell’attimo, inteso come subitanea inserzione della verità divina nell’uomo. Dio rimane al di là di ogni punto d’arrivo della ricerca. L’unica sua definizione è quella di differenza assoluta, ma è una definizione apparente: una differenza assoluta non può pensarsi, e allora essa non significa altro che l’uomo non è Dio.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Filosofia
- Esame: Storia della Filosofia - a.a. 2007/08
- Titolo del libro: Protagonisti e testi della filosofia
- Autore del libro: N. Abbagnano, G. Fornero
- Editore: Paravia - Torino
- Anno pubblicazione: 2000
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