Estrazione dei veleni organici
Per i metalli o le sostanze volatili l'estrazione è facilitata perché i metodi sfruttano caratteristiche particolari quali la resistenza al calore o la volatilità. Per i veleni organici non volatili la cosa si complica perché possono essere composti neutri, basi o acidi deboli, gli acidi e le basi forti sono i composti inorganici.
La purificazione non sarà buona perché ci saranno sostanze endogene o putrefattive che saranno acidi o basi che si mescoleranno alle mie sostanze, di solito sono necessari degli step di purificazione quali passaggio di carbone attivo o su colonne. Il tempo di analisi è ottimo, nel giro di 30 minuti ho pronto il mio estratto. Questo metodo ha subito molte varianti una delle quali è quella di utilizzare al posto della provetta delle colonnine di resine di sefadex che assorbono l'acqua, invece di usare una provetta si usa una colonna che contiene la resina nelle quali si versa il solvente che estrae le mie sostanze. Un altro passaggio necessario è quello di disidratare il solvente che ho recuperato con ossido di sodio.
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Autore:
Maristella Maltinti
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- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico
- Esame: Corso integrato di Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Docente: Giovanni U. Corsini, Mario Giusiani, Francesco Fornai
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