Differenze nella scissione societaria proporzionale – non proporzionale nell’assegnazione delle azioni
Riguarda i rapporti tra i soci.
Il socio originario della società che va a scindersi, diventa anche socio delle società beneficiarie.
Si dice che è proporzionale se B ha due soci al 30% e al 70%, e scinde un ramo a favore di C. la ripartizione del capitale sociale di C vedrà la partecipazione dei soci al 30% e al 70%.
Se la società è preesistente l’assegnazione delle azioni non può essere proporzionale a livello di intero capitale sociale, perché ci sono gli altri soci. È possibile solo per la ripartizione dell’aumento del capitale sociale.
È necessario un criterio di non proporzionalità nell’assegnazione delle azioni perché in questo modo si può ripartire i patrimoni tra i soci.
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Tecnica professionale
- Docente: Dalla Sega Franco
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