Italia post bellica. Clientelismo, De Gasperi, autostrade e manovra monetaria del 1947
PARTE TERZA - IL BOOM POST-BELLICO
LA CREAZIONE DI NUOVE BASI (1946-1952)
“Sbarcare il lunario”: la ripresa dopo la fine della guerra (1946-1947)
C'è continuità tra gli istituti varati nel periodo fascista.
Ma anche aspetti negativi (clientelismo).
L'Italia esce distrutta nel suo apparato industriale e nelle infrastrutture. Ma i danni non sono così profondi da intaccare nell'immediato la produzione
Si ha l'8% del valore del capitale del 1938 in danni soprattutto nel settore metallurgico. Il settore meccanico era stato trainante, ci si rende conto che lo è ancora e da lì riparte la crescita. In condizioni difficili la metallurgia (a monte del settore meccanico).
Il settore aveva bisogno di aiuti: c'erano stati bombardamenti sulle linee di trasporto soprattutto, inoltre necessita di reperire all'estero le materie prime. Vennero messe a disposizione nel mercato internazionale a basso prezzo, così come si trovò manodopera contenuta.
Fino allo shock petrolifero del 1973 comunque i costi da materie prime erano contenuti
Per ripartire c'erano buone premesse ma era necessario l'intervento del paese, del governo, per favorire la ripresa economica. Non era così semplice: negli ultimi mesi l'Italia si trova in questa situazione: occupazione del centro-nord da parte dei tedeschi e al sud sbarchi degli alleati al Nord. C'era una guerra civile. In questa fase le maggiori distruzioni.
Nel comitato di liberazione nazionale vi sono tutti partiti precedentemente sciolti: PP, PCI, PSI, partito d'azione. Le forze politiche dopo quindi reclamavano un ruolo politico: governi di solidarietà ed unità nazionale con tutti gli esponenti,.Non ci fu comunque una netta separazione con il fascismo. Questa ambiguità ci resta fino ad oggi. Non ci furono epurazioni mentre la Germania lo fece, da noi no.
Qual era il posizionamento economico dell'Italia?
Il PCI presenta posizioni comunque più morbide, non rifiuta a priori il capitalismo. De Gasperi fu promotore di una politica economica neoliberista, verso l'Occidente.
Gli italiani avevano condizioni di vita precarie, salari contratti, Il reddito pro capite è la metà, la razione alimentare si riduce di un terzo, salgono i prezzi degli alimentari, mercato nero.
1945-46 periodo peggiore. Si protrae fino al 1950-51.
Inchiesta parlamentare sulla miseria, 12% di famiglie misere, 12% indigenti,
Il 50% delle case era con bagno, 50% con acqua corrente e rete fognaria.
Quindi neanche tanto modernizzazione del fascismo. E se riguardavano grandi opere.
Reti fognarie tra il 50 e 60, Autostrade, Italia al bivio fra ritardo e arretratezza o rapida crescita. L'anno di svolta è il 1947, De Gasperi va negli Usa per aiuti finanziari. Vengono dati ma non consistenti e decisivi.
Comunque la richiesta Usa è di chiudere con il governi misti e i comunisti escano dal governo, poi aiuteranno.
Questo perché i vincitori furono Usa e Urss: L'Urss aiutava i paesi dell'est, l'Usa fa lo stesso.
De Gasperi dichiara che le sinistre non sono gradite e apre la crisi, Dc-Pli-Pri, creano nuovo governo. Da soli non ce la facevano nonostante la Chiesa. Li aiutò il partito di Saragat il Psli, scisso dal Pci.
Durò decenni. Il 31 maggio 1947 ci fu il governo, Il 5 giugno Marshall annuncia un piano americano di sostegno. Scelta per rafforzare il blocco di paesi non comunisti.
Ricostruzione europea senza contropartite ma con motivazioni politiche ed economiche: Usa era in espansione dopo la crisi del 29, c'era di nuovo un rischio di crisi di sovrapproduzione e serviva un partner commerciale. Occorrevano le condizioni per far produrre degli effetti positivi a questo piano Marshall.
Einaudi ebbe un ruolo importante,
1. Manovra monetaria del 1947-48
“ linea Einaudi”: si arrivò agli anni 60, Si doveva combattere l'inflazione: più riserve bancarie, più tasso di sconto. Diverso tasso di cambio con dollaro. Si reintroduce il gold change standard ( solo il dollaro si può convertire). Fino al 1973, ma si fermarono anche consumi e salari.
2. revisione del neoliberismo per correggerlo: Il neoliberismo da solo non può sostenere la ripresa.
Nuovo statuto dell'Iri che continua nell'azione di intervenire per conto dello Stato a sostegno delle aziende n difficoltà. Come? Rileva le aziende in difficoltà, aiuti, poi nuovo ente, Fondo Industrie Meccaniche come Iri.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Barbara Pavoni
[Visita la sua tesi: "L'evoluzione della valutazione nel pubblico impiego"]
- Università: Università Politecnica delle Marche
- Facoltà: Economia
- Docente: Augusto Ciuffetti
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