Parsons e le professioni nella teoria funzionalista
Parsons e la professione lavorativa nella teoria funzionalista
Nasce negli anni 30 in America (funzionalismo della stratificazione sociale).
I soggetti più qualificati rivestono i ruoli più di rilievo, significativi, della società.
Si attivano meccanismi di ricompensa sociale e controllo. Da qui origina la teoria funzionalista delle professioni.
Per il funzionalista le professioni sono uno strumento per il funzionamento della società.
I soggetti sono orientati al servizio.
Hanno un corpus teorico (di sapere) che li contraddistingue dai non-professionisti.
I professionisti sono in grado di applicare il sapere ai problemi concreti.
Parsons è il padre fondatore.
Le professioni sono delle occupazioni che applicano il sapere generalizzato ed esoterico.
Ci sono problemi definitori.
Le professioni devono avere una formazione tecnica e formale, riconosciuta (esempio accademica).
Vengono sviluppate abilità professionali. Questo sapere viene applicato a usi funzionali (a problemi concreti).
Un soggetto è professionista quando ottiene ubbidienza in virtù di un'autorità tecnico scientifica (dominante, asimmetrica), e non amministrativa (burocrazia).
Cosa distingue il professionista dal non-professionista?
1. Condotta etica e morale. Si instaura un rapporto detached-concern. L'operato è valutato professionalmente quando il professionista è coinvolto nel problema ma distaccato personalmente. Il professionista non può selezionare l'utenza, specie in base alla capacità contributiva
2. Autonomia professionale. Sia rispetto all'utente che ai pari. Sottratto ad un controllo superiore.
3. Reddito
Secondo Parsons le professioni si articolano in:
professioni della cultura stessa (ricerca, insegnamento), ma con un problema che sta nell'acquisizione dell'autonomia del sapere.
Applicazione della cultura agli aspetti quotidiani (chi fa ricerca empirica può avere difficoltà all'applicazione concreta).
Nasce una scuola di pensiero per dividere professione non professioni: esistono dei requisiti che esse mancano una professione non può essere professione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Barbara Pavoni
[Visita la sua tesi: "L'evoluzione della valutazione nel pubblico impiego"]
- Università: Università Politecnica delle Marche
- Facoltà: Economia
- Esame: Sociologia delle aziende pubbliche e sanitarie
- Docente: Maria Giovanna Vicarelli
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