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INAM e sviluppo della medicina negli anni 50


Gli aiuti vengono dall'America. È importante perché non sono dell'Inghilterra (con problemi economici). L'America era ricca. Dietro soldi americani ci sono progetti e idee americane.
Gli inglesi avrebbero spinto verso il servizio sanitario nazionale, gli americani invece avevano una sanità privata quindi non sostennero il servizio sanitario nazionale pubblico.
Questo spiega come chi doveva decidere era influenzato dall'America che dava i fondi.
Quando l'America dà contributi alla Russia per ricostituzione, dà modelli di sanità facendogli abbandonare il servizio sanitario pubblico sovietico per adottare quello mutualistico.
Sui fondi ci sono sempre retropensieri più o meno attivi o rigidi di riferimento.

Negli anni 50-60 In Italia così si radica il sistema mutualistico di matrice fascista obbligatorio.

La scelta che viene effettuata è quella della continuità del modello mutualista seppur con la legge 43 si istituisce la mutua obbligatoria si lascia intatto il personale, la dirigenza e lo spirito di fondo del mutualismo.
Nei fatti l'ampliamento della mutualità di origine fascista coinvolge l'80% degli italiani che entrano nell'INAM, ente parastatale.
Ogni dipendente e datore di lavoro è obbligato a dare una contribuzione alla sanità che è raccolta dall'INAM (che di fatto quindi gestisce contributi privati).

L'INAM attraverso i contributi paga le indennità di malattia e paga i servizi ospedalieri (retta degli ospedali, poliambulatori, la parcella dei medici mutualisti).
Metodo di pagamento: l'INAM raccoglie le retribuzioni e le ridistribuisce in beni o servizi.
Negli anni 50-60 in termini di visite, di farmaci e ricoveri siamo di fronte ad un ampliamento della domanda perché:
è intenzione degli stessi medici con comportamenti opportunistici
la salute inizia ad essere individuata come un bene
si avvia alla società dei consumi.
Gli anni 50-60 sono anni di ricostruzione e di miracolo economico, quindi c'è anche una trascinamento dell'offerta.

C'è anche lo sviluppo scientifico della medicina.
Questo parte con la scoperta degli antibiotici ed è incomparabile, cioè non ha uguali nel passato.
La medicina inizia a rispondere veramente ai bisogni divenendo una medicina di cura.
La penicillina e gli antibiotici hanno uno sviluppo rapido perché si erano visti gli effetti immediati che ne erano derivati durante le sperimentazioni in guerra.
Quindi non è che la gente voglia dei medicinali ma è che effettivamente la medicina inizia ad avere effetti importanti.
Quindi la domanda, l'offerta, lo sviluppo della medicina spiegano l'incremento dei consumi.
Negli anni 50 c'è il picco di costruzione degli ospedali.
Tutto confluisce nell'INAM ma poi comunque le differenziazioni restano sia dal punto di vista sociale che categoriale. Rimaneva la logica di gestione politica, categoriale e clientelare delle casse.

Tratto da STORIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E SANITARIE di Barbara Pavoni
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