Sufficienza, pertinenza e persuasività dell'evidenza
I requisiti che devono caratterizzare l'evidenza raccolta sono indicati nei principi e nella prassi di revisione internazionale e ripresi da quelli nazionali, mediante le nozioni di:
- sufficienza (dimensione quantitativa);
- pertinenza/affidabilità (dimensione qualitativa).
Sufficienza e pertinenza sono i due fattori che determinano la persuasività della evidenza, ovvero il grado con cui essa convince il revisore che il giudizio da lui espresso in futuro sarà supportato da un elevato grado di ragionevolezza. Il grado di sufficienza concerne l'aspetto quantitativo del lavoro svolto, la cui analisi può essere articolata in funzione delle due seguenti caratteristiche:
- La dimensione del campione di operazioni osservate;
- la logica di selezione delle operazioni facenti parte del campione osservato.
L'estrazione delle operazioni che costituiscono il campione oggetto di verifica deve avvenire nel rispetto del requisito di casualità a garanzia della rappresentatività degli item (tutti gli elementi della popolazione devono avere la medesima probabilità di essere selezionati). Inoltre i campi osservati devono tenere conto di eventuali diverse caratteristiche degli elementi della popolazione che possono avere ripercussioni sul grado di errore atteso.
La pertinenza concerne l'aspetto qualitativo del lavoro svolto e dipende dall'appropriatezza e dall'affidabilità delle informazioni raccolte rispetto agli obiettivi prefissati. Il grado di pertinenza dipende dal tipo di procedura di revisione adottata da cui discende l'evidenza stessa nonché dalla tempistica di applicazione della procedura. La valutazione in merito alla pertinenza delle informazioni raccolte può essere utilmente articolata nelle sette seguenti dimensioni di analisi:
1. rilevanza rispetto all'obiettivo di attendibilità: l'evidenza raccolta deve essere appropriata rispetto allo specifico obiettivo di attendibilità sostanziale del bilancio oggetto di verifica;
2. grado di oggettività dell'evidenza: le varie evidenze possiedono un diverso grado di oggettività, nel senso che l'interpretazione dell'evidenza può richiedere o meno un giudizio discrezionale delle revisore
3. efficacia delle procedure amministrativo-contabili: il grado di efficacia delle procedure del SCI dell'azienda influenza la qualità delle informazioni processate dalle medesime;
4. indipendenza della fonte informativa: i documenti provenienti da fonti esterne all'azienda sono considerati maggiormente affidabili rispetto alle evidenze prodotte all'interno dell'azienda assoggettata a revisione e ma inoltrati all'esterno;
5. professionalità della fonte informativa;
6. osservazione diretta da parte del revisore: l'evidenza ottenuta direttamente dalla revisore è dotata di un grado di affidabilità senz'altro maggiore rispetto alle informazioni ottenute indirettamente, per mezzo del personale aziendale o di terzi;
7. tempistica nell'ottenimento dell'evidenza: l'evidenza deve essere prodotta tempestivamente, rispetto al verificarsi degli eventi sottostanti, allo scopo di agevolare il processo di rilevazione controllo delle informazioni medesime. Inoltre l'evidenza deve riferirsi a un arco temporale adeguato in funzione della natura della verifica posta in essere.
Durante l'intero processo di revisione, ma particolarmente in sede di definizione del programma di lavoro (audit program), il revisore valuta attentamente i menzionati fattori al fine di assumere le più opportune decisioni in merito alla raccolta di evidenza nel corso della verifica. Le decisioni assunte dal revisore nella fase di programmazione del lavoro che hanno un diretto impatto sull'incidenza a supporto degli obiettivi di attendibilità, riguardano essenzialmente i seguenti aspetti:
- procedure di verifica (audit procedure);
- tempistica di esecuzione (timing);
- dimensione del campione (sample size);
- criterio di selezione del campione (items to select).
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Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Busico
- Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Revisione aziendale e revisione aziendale avanzato
- Docente: Manuela Lucchese e Ferdinando Di Carlo
- Titolo del libro: Principi e metodologiche di auditing
- Autore del libro: Massimo Livatino, Nicola Pecchiari, Giuseppe Pogliani
- Editore: EGEA
- Anno pubblicazione: 2007
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