Immobilizzazione tecniche materiali: classificazione e rappresentazione
Si rappresentano nell’attivo dello stato patrimoniale, al netto dei relativi fondi ammortamento:
BII - Immobilizzazioni materiali
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e macchinari
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
L’inclusione dei beni come immobilizzazioni materiali è determinata dal passaggio del titolo di proprietà.
In voce separata, vanno iscritti gli anticipi corrisposti ai fornitori.
PRINCIPI DI VALUTAZIONE
PROFILO AZIENDALISTICO E CIVILISTICO : PC N. 16 E ART. 2426 C.C.
CRITERIO GENERALE
Il criterio generale di valutazione prevede un criterio base e un limite.
CRITERIO BASE
Il criterio base è il COSTO STORICO, ovvero (VALORE ORIGINARIO + INCREMENTI SUCCESSIVI) – FONDO AMMORTAMENTO CUMULATO ALLA DATA.
VALORE ORGINARIO : la determinazione del valore originario include tutti costi sostenuti per l’acquisizione del bene nel luogo (ad es. costi di trasporto) e nelle condizioni di utilità (ad es. costi di avvio, collaudo iniziale) affinché esso costituisca bene duraturo per l’impresa.
Le componenti del valore originario dipendono dalle modalità di acquisizione delle immobilizzazioni nell’economia dell’impresa:
- ACQUISIZIONE A TITOLO ONEROSO DA TERZE ECONOMIE
- ACQUISIZIONE A TITOLO GRATUITO DA TERZE ECONOMIE
- COSTRUZIONE IN ECONOMIA
- PERMUTA (RINVIO CNDC N. 16)
- APPORTO (RINVIO CNDC N. 16), ad esempio da parte dei soci.
- ACQUISIZIONE DI PIÙ IMMOBILIZZAZIONI CUMULATIVAMENTE (RINVIO CNDC N. 16)
INCREMENTI SUCCESSIVI : successivi alla data originaria di acquisto. Ad esempio le manutenzioni straordinarie che incrementano la capacità produttiva.
FONDO AMMORTAMENTO : l’ammortamento esprime la perdita progressiva del valore del bene a causa dell’uso.
Il costo storico deve essere rispettoso del principio della prudenza: bisogna confrontare il criterio base con il LIMITE massimo di prudenza:
VALORE RECUPERABILE TRAMITE L’USO : ovvero il valore dell’immobilizzazione che è in grado di essere coperto dai ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti finiti o del servizio alla quale il bene ha concorso.
Se il valore recuperabile tramite l’uso è inferiore al criterio base, significa che l’immobilizzazione ha subito una perdita duratura di valore. In applicazione del principio di prudenza occorre applicare una SVALUTAZIONE. E si svaluta per la differenza tra il criterio base e il valore recuperabile tramite l’uso.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda
- Docente: Cifalinò Antonella
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