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Globalizzazione e crescita economica

Negli ultimi decenni, i paesi più aperti al mercato mondiale sono cresciuti molto più rapidamente di quelli meno aperti.
La spiegazione di ciò deriva da i seguenti studi in materia:

Effetti positivi

La libertà degli scambi e degli investimenti permette di sfruttare il principio del vantaggio comparato per il quale i paesi e gli individui si sviluppano quando utilizzano le proprie risorse per realizzare ciò che riescono a fare relativamente meglio degli altri.
La libertà degli scambi e degli investimenti consente alle imprese di usufruire delle possibilità offerte dai mercati mondiali e di accrescere il loro potenziale di vendita con conseguenze positive sul PIL, occupazione, economie di scala e costi fissi.
La libertà degli scambi e degli investimenti aumenta la possibilità di accedere a nuove conoscenze e nuove tecnologie.
I Paesi che attuano politiche liberali, attirano flussi più elevati di investimenti diretti esteri, i quali generano un effetto di accelerazione della crescita.

Effetti negativi

La globalizzazione ha contribuito all’aumento della povertà nel mondo (popolazione che vive sotto la soglia di un dollaro al giorno).
La disuguaglianza (distribuzione del benessere tra le famiglie/individui) è aumentata.
La globalizzazione, in questa fase storica, ha incrementato la disoccupazione nei paesi industrializzati a causa della delocalizzazione delle produzioni in luoghi a basso costo della manodopera.
Determinanti dell’integrazione dei mercati
Sviluppo scientifico e tecnologico

Il sapere è diventato una risorsa produttiva assumendo maggiore importanza nei processi di produzione. Il sapere scientifico è di natura transnazionale, nel senso che può essere generato in contesti diversi.
E’ anche di natura interaziendale, poiché è difficile che una impresa disponga di risorse sufficienti per affrontare da sola i rischi connessi con lo sviluppo di un sapere scientifico di base.
I tempi di obsolescenza delle nuove tecnologie e dei nuovi prodotti si sono abbreviati al punto che diviene necessario ammortizzare gli investimenti fatti in tempi sempre più ridotti.

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Lo sviluppo del computer e i progressi della tecnologia della comunicazione hanno determinato una incredibile riduzione dei costi di trasporto, comunicazione e di elaborazione dell’informazione.

Diffusione dell’economia di mercato

L'economia di mercato costituisce un sistema economico in cui i processi di scambio vengono regolati dai mercati tramite il meccanismo dei prezzi. Determina una maggiore integrazione dei mercati in un contesto geografico non più solo nazionale.

Riduzione delle barriere artificiali

Grazie agli accordi internazionali sottoscritti dai vari paesi, oggi le barriere volte a ridurre gli scambi e gli investimenti si sono ridotte in maniera rilevante. Inoltre, la maggior parte degli stati del mondo ha deciso di istituire il WTO, organismo internazionale che si occupa delle controversie relative al commercio internazionale.
L’azione del WTO si propone di: migliorare le condizioni di accesso ai mercati (riduzione delle barriere artificiali), promuovere la concorrenza leale e di sostenere riforme economiche.

Regionalismo economico → interventi di riduzione delle barriere artificiali a livello di singole aree regionali plurinazionali del mondo (es: UE → libera circolazione di persone, merci e capitali).
L’UE ha stipulato anche accordi di associazione, partenariato e di cooperazione finalizzati a promuovere l’espansione degli scambi con paesi extra-UE.

Aree di mercato plurinazionali:

- Aree di libero scambio → i paesi si accordano per l’eliminazione o riduzione delle barriere tariffarie e non allo scopo di favorire la libera circolazione di merci e servizi tra le proprie economie.
- Unioni doganali → stadio di passaggio in quanto vi è sia una riduzione o eliminazione delle barriere interne sia la presenza di tariffe esterne comuni sui prodotti importati dai paesi terzi, ma non vige la libera circolazione di lavoro e capitali.
- Mercati comuni → formati da paesi che, oltre agli accordi tariffari tipici delle unioni doganali, beneficiano al loro interno della libera circolazione di servizi e capitali.
- Unioni politiche → assicurano il miglior raggiungimento possibile degli obiettivi economici, monetari e sociali.

Tali aree di mercato plurinazionali aprono alle imprese rilevanti opportunità in termini di accesso a mercati di maggiori dimensioni.

Tratto da MARKETING INTERNAZIONALE di Valerio Morelli
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