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ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DEGLI SPAZI AGRICOLI


Esistono due forme di produzione agricola nel mondo contemporaneo:
1) agricoltura tradizionale: diffusa soprattutto nei paesi sottosviluppati, è rivolta all’autoconsumo;
2) agricoltura capitalistica: dipende strettamente dal mercato e assume forme produttive che consentono la realizzazione del profitto, l’azienda familiare tipica dell’agricoltura tradizionale si è trasformata adottando nuove tecniche produttive. Al suo interno si è affermata l’impresa agroindustriale che prevede la stretta integrazione agricoltura-industria alimentare con un intensificarsi dei rapporti tra agricoltura e industria.
L’agricoltura di sussistenza comprende i sistemi agricoli ad alta intensità di lavoro manuale che non prevedono scambi di prodotti e la si ritrova presso remote comunità dell’Amazzonia, Africa Interna e Nuova Guinea.
L’agricoltura capitalistica è caratterizzata dalla grande distanza che separa i luoghi di produzione dai centri di mercato e di consumo dei prodotti e si localizza in regioni a clima temperato scarsamente abitate (Pampa argentina, le grandi pianure degli Usa e del Canada, Nuova Zelanda e le steppe del Sud Africa). La disponibilità quasi illimitata di spazio è un fattore essenziale per il funzionamento di quest’agricoltura.

Tratto da GEOGRAFIA DELL’ECONOMIA MONDIALE di Fabio Porfidia
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