Struttura del settore (dei servizi pubblici)
Regolamentazione e fattori che influiscono sulla struttura del settore di servizi pubblici
Secondo molti studiosi il riconoscimento di certe attività produttive come appartenenti alla categoria delle public utilities nasceva non tanto e non solo da esigenze di carattere sociale, quanto dal fatto che lo svolgimento dei processi produttivi e commerciali era soggetto a particolari condizioni naturali, economico-finanziarie e tecnologiche.
La regolamentazione e la struttura dei settori dei servizi pubblici si sta gradatamente modificando anche per effetto della spinta comunitaria chiaramente orientata a favorire la concorrenza.
Allo stato attuale la configurazione dei settori dei pubblici servizi presenta una condizione di maggiore varietà rispetto al passato, sia dal punto di vista del potere di mercato, che dal punto di vista del potere di mercato40, che dal punto di vista del livello di integrazione, delle attività espletate nella filiera, che infine delle tecnologie utilizzate.
In conseguenza dell’attuazione delle direttive europee oggi possiamo annoverare tipologie di imprese diverse e specializzate in alcune fasi della filiera:
- imprese di produzione (generazione nel settore elettrico, servizi ferroviari, servizi telefonici)
- imprese di trasporto e trasmissione (nel settore elettrici e ferroviario, del gas)
- imprese di distribuzione e erogazione (nel settore elettrico, postale, acquedotti, gas)
- imprese commerciali (importazione, commercio all’ingrosso, intermediazione)
Questa articolazione conferisce ai settori dei servizi pubblici una connotazione molto più articolata che in passato sotto il profilo delle condizioni strutturali e gestionali.
Le condizioni operative gestionali (aspetti patrimoniali e finanziari)
Il settore dei servizi pubblici presenta una accentuata varietà di condizioni operative e gestionali, che danno luogo a strutture aziendali (sotto il profilo patrimoniale e finanziario) molto differenziate, anche se in linea generale vi è una prevalenza di configurazioni che presentano relativamente ai seguenti aspetti:
* Dimensione degli impianti, i servizi pubblici richiedono elevati investimenti in assoluto e per addetto. Infatti se osserviamo il dimensionamento degli impianti di questi servitici accorgiamo che hanno una struttura elevata la quale da origine a elevati costi fissi (aspetto davvero importante) rendendo la gestione (organizzativa) di questi servizi piuttosto rigida. (e capacità produttive e costi piuttosto rigide)
* Struttura del mercato (monopolio, oligopolio o libera concorrenza). Dal monopolio alla libera concorrenza, si passa attraverso strutture oligopolistiche (che continuano a permanere oggi).
Assenza di scorte di servizi. Generalmente il settore dei servizi è caratterizzato dalla produzione di beni immateriali, che richiedono con testualità tra produzione ed erogazione e non consentono l’accumulo di scorte (es. trasporto pubblico, istruzione, etc); per fronteggiare il differente livello dell’offerta o della domanda. [questo ha riflessi non indifferenti perché non si può agire per l’offerta del servizio sulla leva delle scorte.]
Comportamento della domanda. Generalizzando possiamo dire che è un comportamento variabile (ci sono dei momenti di picco); quindi l’analisi della domanda sia di breve che di lungo periodo è fondamentale nel momento in cui si va a strutturare un servizio pubblico. Vi è una relazione tra domanda e dimensionamento dell’impianto, il quale deve poter rispondere alla domanda. Inoltre l’assenza di scorte richiede spesso di detenere una capacità produttiva molto più elevata della domanda media ed una condizione di sfruttamento che raggiunge il massimo livello solo quando la domanda raggiunge i suoi picchi. Questo fenomeno si accentua nei servizi “senza tempo di attesa” e nel caso dei servizi pubblici con particolari obblighi di fornitura in cui sono richiesti potenziamenti ulteriori della capacità (riserva) per garantire, contro fenomeni imprevisti, la erogazione dei servizi (black out del settore elettrico, interruzioni di servizi idrici)
Aspetti di innovazione tecnologica. Nel passato c’era la tendenza a formare il monopolio naturale. Ora il monopolio permane nei servizi di rete nei servizi non replicabili (alcuni tratti di rete sono replicabili, soprattutto nella telefonia mobile).
Struttura con capacità produttive (e costi) piuttosto rigidi.
Produzione di beni immateriali, che implica:
- Contestualità tra produzione ed erogazione del servizio (ne è un chiaro esempio il servizio di trasporto)
- Assenza di scorte
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