Il Processo di trasformazione dell’impresa pubblica nel settore
Fallimento del mercato -> Economia mista
Ottica strumentale dei principi
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Obiettivi – Scelte di governo
Anni 70 -> Crisi economica
Anni 90 -> Spinta legislativa
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Processi di cambiamento
Prima: Welfare State.
Dopo: Smantellamento di gestioni di tipo monopolistico (processo di liberalizzazione) -> si liberalizza il mercato: da assetti monopolistici a assetti di libera concorrenza.
La normativa di liberalizzazione è europea; è l’Europa che liberalizza il settore.
I criteri di liberalizzazione sono settoriali; non sono uguali per ogni settore. Ogni settore presenta delle specificità uniche; il principio di base, il denominatore comune è il passaggio da assetti monopolistici a assetti di libera concorrenza.
Principi
* Ottimizzazione dell’allocazione delle risorse (distribuzione equa delle risorse)
* Rispetto del vincolo di bilancio da parte degli amministratori pubblici.
E’ la grande base di riferimento la necessità di dover pareggiare entrate e uscite.
Nelle gestioni a carattere monopolistico (Welfare State) i bilanci non erano mai in pareggio.
I finanziamenti a piè di lista (nel momento in cui una struttura pubblica spende più degli stanziamenti di bilancio si finanzia l’eccedenza, cioè il vincolo non viene rispettato) non sono più permessi
[nel comune di CT abbiamo un piè di lista]
* Cultura manageriale adeguata a contesti competitivi.
Il management dovrebbe agire per obiettivi, guardando a strutture riferite a contesti competitivi -> questo è tanto più vero quanto più il settore è liberalizzato (più soggetti nella composizione dell’offerta del servizio)
* Riduzione del deficit pubblico.
La necessità di realizzare il cambiamento nasce dal fatto che i bilanci di questa impresa facevano aumentare il deficit pubblico.
La deregolamentazione non è assenza di regole ma ri-regolamentazione (regole riferite al mercato libero)
Normativa comunitaria
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Normativa nazionale (recepire una direttiva europea significa applicarla nel corpus normativo del paese
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Principio della libera concorrenza (principio di fondo della direttiva Europea UE)
-> applicato a: tutti i settori di attività economica ad esclusione di quelli per i quali la libera concorrenza stessa può costituire impedimento al raggiungimento di finalità pubbliche e sociali (gestione delle reti18 e gestione del “servizio universale”)
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- Il riparto di competenze in materia di tutela e gestione delle risorse idriche
- L'esternalizzazione del servizio pubblico locale - Gli effetti delle scelte sui bilanci pubblici e le valutazione dei risultati
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