Processi sommari di cognizione
PROCESSI SOMMARI DI COGNIZIONE
Quello visto fin qui è il modello ordinario, ma in certi tipi di rapporto si applicano procedimenti diversi Quando a decidere è un solo giudice (composizione monocratica) si può utilizzare il procedimento sommario di cognizione, a meno che il giudice non ritenga più opportuno il procedimento ordinario
La domanda è proposta mediante ricorso (non atto di citazione) + fase istruttoria deformalizzata + l’atto conclusivo è l’ordinanza (non sentenza)
Un esempio di procedimento sommario è il procedimento per ingiunzione, con cui il creditore vuole costringere il debitore all’adempimento senza avere un titolo esecutivo
Con il procedimento ordinario il creditore potrebbe aspettare troppo tempo quindi, con una prova scritta, può chiedere con ricorso l’emanazione di un decreto ingiuntivo con cui il giudice ordina al debitore di pagare; in tal caso il giudice non sente il debitore (che può fare opposizione entro un breve termine aprendo un procedimento ordinario in cui il debitore sarà l’attore)
Se il debitore non fa opposizione e non paga, il decreto passa in giudicato e ha valore di titolo esecutivo (cioè consente di iniziare l’esecuzione forzata)
Il procedimento per ingiunzione è possibile solo se l’obbligazione riguarda somme di denaro, cose fungibili o una cosa mobile determinata
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Dettagli appunto:
- Autore: Fabio Merenda
- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Diritto privato
- Docente: Prof. Roberto De Michel e Prof. Giuseppe Roccioletti
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