Azioni extracambiarie
AZIONI EXTRACAMBIARIE
Azione causale → azione basata sul rapporto sottostante all’emissione o al trasferimento della cambiale
Il portatore non soddisfatto può servirsi dell’azione causale, così come dell’azione cambiaria
L’azione causale può essere esercitata se:
- È stato elevato il protesto
- Il portatore ha offerto la restituzione del titolo e ha depositato la cambiale presso la cancelleria
- Il portatore ha compiuto le formalità necessarie per conservare al debitore le azioni di regresso
Queste condizioni sono finalizzate ad evitare che un debitore possa essere chiamato a pagare 2 volte il debito
Il portatore che ha perso l’azione cambiaria contro gli obbligati e che non ha un’azione causale contro gli obbligati, può ricorrere all’azione di ingiusto arricchimento agendo contro il traente/accettante/girante
Continua a leggere:
- Successivo: Cambiale finanziaria
- Precedente: Pagamento, protesto e azioni cambiarie
Dettagli appunto:
- Autore: Fabio Merenda
- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Diritto privato
- Docente: Prof. Roberto De Michel e Prof. Giuseppe Roccioletti
Altri appunti correlati:
- Istituzioni di diritto privato
- Diritto Privato
- Introduzione al diritto sindacale
- Diritto sindacale
- Diritto del lavoro nella pubblica amministrazione e nelle aziende sanitarie
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.