L’istituzione di autorità di regolazione settoriale: natura e tipi
Le Autorità Indipendenti di Regolazione Settoriale sono degli enti che svolgono attività “quasi legislativa” e che hanno il compito di correggere i fallimenti del mercato attraverso un’attività di regolazione dello stesso, sulla base di un mandato molto generico, chiamato “delega in bianco”.
La nascita delle prime A. si ha nell’Ordinamento USA a partire dagli anni ’30. Attraverso gli anni, si sono susseguiti vari problemi legati a questi enti (come il Delegation Problem), che sfociarono in una legge, la “Administrative Procedure Act”, che stabiliva la legittimità delle A., la loro indipendenza dal Congresso (è il Governo Statunitense) e un tipo di controllo sul loro operato che proviene dal basso, ossia dalla partecipazione dei soggetti interessati (utenti e società erogatrici di servizi pubblici) alle decisioni delle A. mediante delle procedure specifiche (Es. Notice & Comment). Per ovviare al problema del rallentamento dell’attività delle A. dovuto proprio alle “procedure partecipate”, in USA viene stabilito il principio di Deference (atteggiamento meno rigido dei Giudici nei confronti delle A. in merito alle procedure adottate). Si raggiunge, così, un punto di equilibrio tra “livello di partecipazione dei privati alle scelte delle A.” ed “efficienza delle procedure decisionali delle A.”
In Italia, l’avvento delle A. si ha molti anni più tardi, nel 1974, con la nascita della 1^ Autorità di Regolazione Settoriale italiana: la Consob.
La nascita delle prime A. si ha nell’Ordinamento USA a partire dagli anni ’30. Attraverso gli anni, si sono susseguiti vari problemi legati a questi enti (come il Delegation Problem), che sfociarono in una legge, la “Administrative Procedure Act”, che stabiliva la legittimità delle A., la loro indipendenza dal Congresso (è il Governo Statunitense) e un tipo di controllo sul loro operato che proviene dal basso, ossia dalla partecipazione dei soggetti interessati (utenti e società erogatrici di servizi pubblici) alle decisioni delle A. mediante delle procedure specifiche (Es. Notice & Comment). Per ovviare al problema del rallentamento dell’attività delle A. dovuto proprio alle “procedure partecipate”, in USA viene stabilito il principio di Deference (atteggiamento meno rigido dei Giudici nei confronti delle A. in merito alle procedure adottate). Si raggiunge, così, un punto di equilibrio tra “livello di partecipazione dei privati alle scelte delle A.” ed “efficienza delle procedure decisionali delle A.”
In Italia, l’avvento delle A. si ha molti anni più tardi, nel 1974, con la nascita della 1^ Autorità di Regolazione Settoriale italiana: la Consob.
Per spiegare il fenomeno, dobbiamo distinguere 3 fasi:
--> Infanzia: le prime A. italiane sono molto deboli e non hanno indipendenza dal Governo, di cui possono essere considerate organi di consulenza. I vertice delle A. sono nominati dal Governo ed il controllo di questo sul loro operato è molto pregnante.
--> Adolescenza: nascono le “Autorità di Regolazione di 2^ Generazione” (Antitrust nel 1990) che hanno più potere e più indipendenza dall’Esecutivo. Le nomine dei vertici sono fatte dai Presidenti delle Camere che sono soggetti per definizione imparziali (anche se formalmente la nomina arriva a seguito di un decreto del Presidente della Repubblica). In seguito, nascono le “Autorità di 3^ Generazione”, la cui nomina dei vertici avviene a seguito di una votazione a maggioranza qualificata del Parlamento, e le durate dei mandati cresce. Alla fine di questa fase, i vari Ministeri si riprendono un po’ del loro potere di controllo e di indirizzo politico sulle A.
--> Maturità: la normativa comunitaria stabilisce che il soggetto regolatore debba essere totalmente indipendente dal Governo e le funzioni di regolazione vere e proprie devono avvenire in maniera aperta e partecipata, emulando l’esperienza USA.
--> Adolescenza: nascono le “Autorità di Regolazione di 2^ Generazione” (Antitrust nel 1990) che hanno più potere e più indipendenza dall’Esecutivo. Le nomine dei vertici sono fatte dai Presidenti delle Camere che sono soggetti per definizione imparziali (anche se formalmente la nomina arriva a seguito di un decreto del Presidente della Repubblica). In seguito, nascono le “Autorità di 3^ Generazione”, la cui nomina dei vertici avviene a seguito di una votazione a maggioranza qualificata del Parlamento, e le durate dei mandati cresce. Alla fine di questa fase, i vari Ministeri si riprendono un po’ del loro potere di controllo e di indirizzo politico sulle A.
--> Maturità: la normativa comunitaria stabilisce che il soggetto regolatore debba essere totalmente indipendente dal Governo e le funzioni di regolazione vere e proprie devono avvenire in maniera aperta e partecipata, emulando l’esperienza USA.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Michele Fanelli
[Visita la sua tesi: "Le agevolazioni fiscali per l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili in Italia."]
- Università: Università degli Studi della Tuscia
- Facoltà: Economia
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