Le fonti del rapporto di Agency : l'accordo e la ratifica
Vediamo ora quali sono gli elementi che possono dar luogo al rapporto di agency.
Fonte del rapporto può essere un atto volontario (un accordo, la ratifica) oppure una circostanza di tipo oggettivo. Fonte del rapporto di agency sono infatti l'affidamento ragionevole, la convivenza famigliare, lo stato di necessità.
L'ACCORDO
Il rapporto di agency può nascere innanzitutto, ed è l'ipotesi più frequente, in virtù di un accordo tra il principal e l'agent.
Può trattarsi di un contract, per cui il principal dà il potere all'agent di agire come tale per conto suo in cambio di un compenso.
Oppure, può trattarsi di un gift, ovvero di un incarico gratuito. In tal caso sarà necessario che l'accordo avvenga con la forma del deed. Infatti se l'accordo prevede consideration (ed è quindi un contract) o se in assenza di consideration veste la forma del deed, l'agent risulta avere il potere di rappresentanza e l'obbligo di esercitarlo.
Qualora l'accordo preveda un incarico ma non un compenso per l'agent, e non abbia la forma del deed, l'agent ha il potere di rappresentanza ma non l'obbligo di utilizzarlo. Ci troviamo di fronte ad una figura simile in Italia: quando si conferisce la procura, il rappresentante ha il potere di spendere il nome del preponente, non l'obbligo. “Potere” significa “facoltà”, non “obbligo”. Perché il rappresentante abbia l'obbligo occorre, accanto alla procura, il mandato, che può essere con o senza rappresentanza.
In Italia la procura conferisce il potere, poi le regole con cui tale potere deve essere esercitato (nell'ambito della rappresentanza volontaria, perché nell'ambito di quella legale possono intervenire norme di legge che disciplinano come il rappresentante legale deve esercitare il potere) sono stabilite da un accordo tra le parti: il mandato, o un accordo di tipo diverso (ad esempio se si tratta di rappresentanza legale si avrà un contratto d'opera professionale tra cliente ed avvocato, nel quadro del quale viene conferita all'avvocato la procura).
In Inghilterra se l'agency si crea tramite accordo in forma di contract o deed, l'obbligo è conferito automaticamente.
Possiamo tracciare un parallelo che vede da un lato l'agency conferita con contract o deed paragonata al nostro mandato con rappresentanza. Invece l'agency conferita con accordo gratuito informale è paragonabile alla nostra procura.
Il conferimento volontario del potere di rappresentanza può essere esplicito (express authority) o implicito allorché venga conferito un incarico che implichi la realizzazione di un atto a nome del rappresentato (implied authority). Ad esempio chi conferisce al solicitor l'incarico di essere difeso gli conferisce implicitamente il potere di stipulare un'eventuale transazione.
L'accordo volto a costituire l'agency non richiede una forma particolare. Si tratta di una regola generale che ha però alcune eccezioni: se l'agent deve stipulare un contratto per cui è necessaria la forma del deed, il conferimento della rappresentanza deve essere fatto con la stessa forma. La forma scritta poi entra in gioco quando il contratto da stipulare abbia ad oggetto degli immobili.
LA RATIFICA
Altro modo volontario di costituire il rapporto di agency è la ratifica dell'atto posto in essere dall'agent privo di poteri. In generale la ratifica è una manifestazione di volontà del soggetto che interviene a fare proprio un atto posto in essere per suo conto da un soggetto che al momento della realizzazione di quell'atto non aveva potere di rappresentanza.
Colui che viene spacciato per principal può ratificare l'operato del falso agent, accollandosi le conseguenze del contract. Perché la ratifica possa operare validamente, è necessario:
che l'atto possa essere ratificato (è impossibile ratificare un atto nullo);
che l'agent abbia speso il nome del principal;
che a manifestare la volontà di ratifica sia il soggetto spacciato per principal;
che il principal abbia la capacità di concludere l'atto ratificato e ne conosca il contenuto;
che la ratifica intervenga prima dell'esecuzione dell'atto.
La forma della ratifica è libera (orale, scritta, comportamento concludente).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Elisa Giovannini
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- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Docente: Alberto Gianola
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